È previsto per questa mattina, in vescovado, il conferimento della cittadinanza onoraria di Asti a Papa Francesco in occasione della sua visita alla cittadina piemontese. Presenti, oltre all’amministrazione comunale, con tutta la giunta, guidata dal sindaco Maurizio Rasero, anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il vicepresidente Fabio Carosso. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il riconoscimento viene conferito al pontefice “per il forte impegno per la pace nel mondo ed i quotidiani messaggi di solidarietà e fraternità contro ogni forma di discriminazione”, valori contemplati anche dallo Statuto della Città di Asti, e per il forte legame col territorio astigiano e piemontese testimoniato dalla continuità dei contatti con la famiglia e le istituzioni locali, simbolicamente rappresentato dal sacchettino di terra astigiana prelevata a Bricco Marmorito. Già nella giornata di ieri Cirio aveva commentato su Twitter l’incontro in programma per oggi, esprimendo la sua riconoscenza a Papa Francesco per il viaggio intrapreso all’insegna delle radici: “Papa Francesco oggi a Portacomaro per festeggiare i 90 anni di sua cugina Carla e domani ad Asti, dove avrò la gioia di incontrarlo – sono state le sue parole -. Sono ore importanti ed emozionanti per tutta la nostra comunità, perché questo è un viaggio nel segno della famiglia e delle radici“.

Conferimento della cittadinanza onoraria a Papa Francesco in occasione della sua visita ad Asti

Da settimane ci si preparava, in Piemonte, per l’arrivo di Papa Francesco. Il pontefice aveva da tempo annunciato, infatti, che in questi giorni si sarebbe recato ad Asti per incontrare, in visita privata, la cugina Carla Rabezzana, in occasione dei suoi 90 anni. Giunto ieri in elicottero a Portocomaro Stazione, Papa Francesco è stato accolto da una numerosa folla di fedeli. “Ben tornà an tla toa tera (“bentornato nella tua terra”)…ci porti la gioia del Signore”, recitava uno striscione appeso fuori da una delle scuole del paesino. Dopo essersi fermato a pranzo con i parenti, il pontefice ha visitato la casa di riposo locale insieme al sindaco di Portocomaro, Alessandro Bagliano e al parroco, don Andrea. “Il Piemonte è felice, onorato e orgoglioso di poter dire a Papa Francesco bentornato a casa”, aveva dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio.

Mentre Marco Gabusi, assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte, aveva sottolineato: “La venuta del Santo Padre è un evento straordinario che ha messo in campo tantissime energie e ha coinvolto moltissimi volontari. Solo ad Asti domenica mattina saranno in servizio oltre 300 volontari della Protezione Civile e un grazie particolare va anche a loro, che insieme a tutte le associazioni e alla pubblica sicurezza hanno dato un supporto fondamentale per rendere possibile questo momento e donarci una grande emozione”. Dopo il conferimento della cittadinanza onoraria in vescovado, il pontefice percorrerà infatti in “papamobile” le vie del centro cittadino, dove sono attese oltre 20mila persone, seguendo un percorso prestabilito di circa un chilometro e 700 metri, da via Natta, passando per via Giobert, Piazza Lucano, viale Partigiani, piazza Porta Torino, corso Alfieri, piazza Cairoli, fino a via Caracciolo. Alle 11 è prevista invece la messa in Cattedrale, dedicata ai giovani nella Giornata mondiale della Gioventù: un privilegio per i 4mila fedeli che, dentro e fuori il luogo di culto, potranno seguire le celebrazioni. Nel pomeriggio, al termine del pranzo, il pontefice si sposterà allo stadio Censin Bosia, dove è in programma l’incontro con 1.340 giovani e giovanissimi. Il commiato, nel pomeriggio, avrà come simbolo un mazzo di fiori che i bambini offriranno al Papa per augurargli un sereno ritorno a Roma.