Umberto Bossi età. Umberto Bossi (Cassano Magnago, 19 settembre 1941) è un politico italiano, già ministro, senatore ed europarlamentare, ora deputato della Repubblica, fondatore della Lega Nord, di cui è stato segretario federale fino al 2012 ed è attualmente presidente a vita; è stato anche Ministro delle Riforme per il Federalismo.

Umberto Bossi età, vita privata

Umberto Bossi ha 81 anni. Il 31 agosto 1975 Bossi si sposò con Gigliola Guidali, commessa di Gallarate, sua compagna da cinque anni. Bossi aveva 34 anni, era iscritto alla Facoltà di Medicina dell’Università di Pavia e non aveva un lavoro fisso. Il 6 maggio 1979 i coniugi Bossi ebbero un figlio, Riccardo, e la moglie diede al marito un ultimatum: un lavoro stabile è necessario per portare avanti la famiglia. Nel 1982 Gigliola Guidali chiese ed ottenne la separazione. Più tardi, in un’intervista, raccontò di aver voluto separarsi dopo aver scoperto che Bossi usciva tutte le mattine di casa con la valigetta da medico, dicendole «Ciao amore, vado in ospedale», senza essersi però mai laureato, in quanto gli mancavano sei esami. Il 21 gennaio 1994 Bossi si è sposato in seconde nozze con Manuela Marrone, di origini siciliane, cofondatrice della Lega Lombarda, dalla quale ha avuto tre figli: Renzo (8 settembre 1988, che si è sposato), Roberto Libertà (6 agosto 1990) ed Eridano Sirio (12 agosto 1995). Dal primogenito ha avuto nel 2004 la sua prima nipote.

Ictus

Umberto Bossi nel 2004 è stato colpito da un ictus che ha cambiato per sempre la sua vita. La mattina dell’11 marzo 2004 venne ricoverato in ospedale in gravi condizioni, colpito da un ictus cerebrale; le condizioni cliniche di Bossi destarono notevoli preoccupazioni fin dall’esordio (in urgenza fu portato nell’Ospedale Fondazione Macchi di Varese). Le circostanze in cui si è verificato l’ictus sono, tutt’oggi, fonte di discussioni e varie congetture mai, peraltro, verificate. La riabilitazione lo costrinse a una lunga degenza ospedaliera presso la clinica Hildebrand di Brissago, nel Canton Ticino in Svizzera. Nonostante le condizioni di salute (l’emiparesi, conseguenza dell’ictus, gli ha lasciato un braccio indebolito e la difficoltà a camminare e parlare da cui non si è mai del tutto ripreso e che lo caratterizza ancora oggi), fu candidato come capolista al Parlamento europeo alle elezioni di giugno, risultando eletto nelle due circoscrizioni del nord.