È iniziata la stagione dell’influenza e Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, si è espresso su vaccino e influenza, sottolineando come sia di fondamentale importanza.
Come sempre l’invito a vaccinarsi è rivolto per primo alle persone più a rischio.
Abbiamo iniziato a vedere tanta influenza. Anche nella mia struttura abbiamo ricoverato i primi casi, devo dire pure abbastanza impegnativi. Io credo che le prossime settimane dobbiamo affrontarle sempre allo stesso modo, come ci siamo sempre approcciati al problema: cioè da una parte proteggendoci con le vaccinazioni sia per il Covid che per l’influenza, e dall’altra evitando di fare terrorismo
Poi una parola sul Covid, argomento sembra in ombra ma pronto a tornare di rilievo.
La situazione Covid crescerà ancora, per quanto riguarda i contagi, perché è chiaro che BQ.1.1, battezzata Cerberus sui social, sottovariante di Omicron 5, “oggi al 30%, arriverà presto ad essere anche superiore. E’ una variante contagiosa, però non abbiamo quadri più aggressivi, negli ospedali la situazione non è di difficoltà
Continua
È chiaro che cresceranno le ospedalizzazioni probabilmente di persone che hanno un tampone positivo. D’altronde, più lo cerchiamo questo virus e più lo troviamo. Quindi mi pare abbastanza evidente che, se a tutte le persone che entrano in ospedale facciamo il tampone, e a tutti quelli che hanno pochi sintomi facciamo il tampone, di positivi, ne troveremo.
Conclude poi.
“A questa fase ci dobbiamo approcciare spingendo ulteriormente sulle vaccinazioni, sulla dose di richiamo perché è ancora poca la percentuale di persone, soprattutto anziani over 70 e over 80. E sono quelli che in qualche modo preoccupano di più. Soprattutto gli devono andare a fare la quarta dose e farla subito. Non dobbiamo arrivare a dicembre” senza, avverte.