Di necessità si fa virtù. Succede a San Gimignano, la città delle torri in provincia di Siena. Visto il rincaro delle bollette della luce e la necessità di energia pulita per le feste di Natale ci si prepara ad accendere le luci alimentate da pannelli solari. L’interruttore solare si accenderà dalla sera del 3 dicembre fino a dopo la Befana, l’8 gennaio 2023. Un investimento da parte dell’amministrazione comunale di 10mila euro. 

A Prato volevano illuminare Giuseppe Garibaldi

A Prato, invece, non badano a spese e volevano accendere le luci anche sull’obelisco di Giuseppe Garibaldi nella centralissima piazza San Francesco. E’ vero che l’Eroe dei Due Mondi ha la barba e la camicia rossa ma un po’ di rispetto lo merita proprio per quello che ha fatto per questa nostra amata patria. E’ quello che ha pensato Massimo Taiti, il noto avvocato pratese impegnato nello sport e nell’associazionismo, che ha scritto una lettera aperta ai giornali per dire che “l’obelisco rappresenta un simbolo laico e storico risorgimentale. Non credo che in altre città si pensi a perpretare un simile spregio ad altri monumenti”. La società che ha vinto l’appalto per le luci natalizie ha dato ascolto a Taiti e ha rimosso le luminarie. Garibaldi ha vinto o, meglio, ha trionfato il buon senso.

Stefano Bisi