Don Giovanni al Teatro Regio di Torino per un ritorno del glamour con grande stile e con ospiti la vicepresidente del Senato Anna Rossomando e il sottosegretario per la Cultura Vittorio Sgarbi. Il capolavoro di Mozart per questa grande edizione alla regia c’è Chiara Muti. A dirigere l’orchestra suo padre, il maestro Riccardo Muti.
Un allestimento tutto nuovo che ci aspetta con grandi artisti per questa programmazione di novembre 2022. Scopriamo insieme tutti i dettagli dell’opera e le parole che gli ospiti hanno speso per questa grande occasione musicale e culturale, senza dubbio importante per la città di Torino.
Don Giovanni al Teatro Regio di Torino: gli ospiti
Oltre alla vicepresidente del senato e il sottosegretario per la Cultura, abbiamo tra gli ospiti del debutto della grande opera di Mozart i sovrintendenti dell’Opera di Roma, Francesco Giambrone, del Teatro Carlo Felice di Genova, Claudio Orazi, del Massimo di Palermo, Marco Betta e del Comunale di Bologna, Fulvio Macciardi, presidente dell’Anfois.
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, insieme al prefetto Raffaele Ruberto e al sovrintendente del Regio, Mathieu Jouvin, ha accolto come da regole del protocollo la vicepresidente del senato.
Queste le parole di Vittorio Sgarbi, a proposito di questa grande occasione artistica che ha toccato proprio la città di Torino:
“Torino è la città prediletta del Governo. Culla dell’arte oggi come non mai”.
A presenziare, oltre i già citati, ci sono:
Il direttore artistico Sebastian Schwarz e Cristiano Sandri, suo successore, oltre che il pianista David Fray, marito di Chiara Muti, Luigi Lana e Luca Filippone, ovvero il presidente e direttore generale della Reale Mutua, da diversi anni sostenitrice del Teatro. Ancora, presenziano in sala per il Don Giovanni al Teatro Regio di Torino l’ex sovrintendente Walter Vergano. Non mancano poi i consiglieri di indirizzo Michele Coppola, vicepresidente, Giampiero Leo, Francesca Ramondo, Giuseppe Bergesio e Roberto Pani.
Si tratta di una vera e propria celebrazione della città tra regali, festeggiamenti, e presenze importanti.
Marco Segantin, famoso fioraio di Torino, ha regalato un omaggio floreale all’intero pubblico.
Guido Gobino, che con i suoi gianduiotti e il suo cioccolato artigianale è considerato ad oggi il re del cioccolato di Torino, ha regalato i suoi cioccolatini nelle famose scatoline personalizzate per il Regio.
Don Giovanni al Teatro Regio di Torino: maestro, regia e cast
Il pubblico dell’opera ammira e attende uno spettacolo che comincia alle 20, per terminare, intervallo compreso alle 23.30. Una serata immersiva, in cui si ritoccano le note del grande Mozart nel suo Don Giovanni. Ad accompagnare gli ospiti in questo grandioso viaggio, in quattro repliche fino al 26 novembre è Riccardo Muti.
Ancora, ad 81 anni compiuti, il maestro riprende l’opera che aveva lanciato per la prima volta nel 1987 con regia di GIorgio Strehler alla scala di Milano.
Questa volta, con il pubblico del Don Giovanni al Teatro Regio di Torino, Riccardo Muti metterà nel cassetto dei ricordi un progetto con la regia di sua figlia Chiara, per questo novembre 2022.
“Un sogno che si avvera” – ha dichiarato al tgr.
Ha continuato con:
“Mozart e Da Ponte un binomio perfetto”.
Mozart e il suo dissidio tra desideri e sensi di colpa che gli segnarono l’esistenza sono ben riflessi nell’opera accompagnata e cantata da interpreti e artisti straordinari.
Don Giovanni Baritono
Luca Micheletti
Donna Anna Soprano
Jacquelyn Wagner
Donna Elvira Soprano
Mariangela Sicilia
Don Ottavio Tenore
Giovanni Sala
Leporello Baritono
Alessandro Luongo
Zerlina Mezzosoprano
Francesca Di Sauro
Masetto Baritono
Leon Košavić
Il Commendatore Basso
Riccardo Zanellato
Sinossi
Riportiamo qui la sinossi ufficiale dell’opera rappresentata al Teatro Regio di Torino:
“Mito immortale del seduttore per antonomasia, Don Giovanni è molto più di un personaggio: è l’incarnazione del desiderio infinito. Attorno a lui ruotano come in un vortice tutti i personaggi, attorno a lui risuonano alcune delle musiche più belle e potenti che siano mai state scritte.”
