L’amante di Lady Chatterley, il film tratto dall’omonimo romanzo di D.H. Lawrence del 1928 (pubblicato soltanto negli anni Sessanta), arriva su Netflix a partire dal 2 dicembre: la pellicola è diretta da Laure de Clermont-Tonnerre (The Mustang), mentre la sceneggiatura è di David Magee (Vita di Pi).
Si sono occupati della produzione del film Laurence Mark, Pete Czernin, Graham Broadbent e le case che hanno contribuito al progetto sono Blueprint Pictures e Sony Pictures Motion Picture Group.
Vediamo come attori principali del film Emma Corrin, che ha interpretato Lady Diana in The Crown, Matthew Duckett, attore in A Confession, e, infine, Jack O’ Connell, visto in Skins e Unbroken. Altri interpreti presenti sono Joely Richardson, Ella Hunt e Faye Marsay.
L’amante di Lady Chatterley: la trama
La trama ruota attorno ad Lady Chatterley, moglie di un lord inglese rimasto paralizzato durante la prima guera mondiale, e alla sua relazione con il guardiacaccia della loro tenuta, ovvero il passionale Oliver Mellors, anche lui già sposato.
Il libro da cui è stato tratto il film ha destato molto scandalo in un Inghilterra ancora intrisa della morale vittoriana e, dunque, è stato pubblicato molto tempo dopo la sua stesura: il desiderio, per questo nuovo adattamento del volume, è che evidenzi le tematiche ancora attualissime che permeano il libro, ovvero il bisogno di andare contro le convenzioni sociali e di vincere contro un patriarcato opprimente.
Lady Chatterley, in questo, si mostra un personaggio forte, controcorrente e capace di vivere le sue relazioni in libertà.
Di seguito, riportiamo la sinossi ufficiale del film, come è stata riportata da Netflix, per dare un piano più completo della trama:
“Dopo il matrimonio con Sir Clifford Chatterley, Connie prende il titolo di Lady Chatterley e sembra destinata a una vita di ricchezza e privilegio. Ma questa unione ideale poco a poco si trasforma in una prigione quando Clifford torna dalla Prima guerra mondiale con ferite che gli impediscono di camminare. L’incontro con Oliver Mellors, il guardiacaccia delle proprietà della famiglia Chatterley di cui si innamora, spinge la protagonista in una relazione segreta che la porta a un risveglio sensuale e sessuale. Quando il rapporto diventa però oggetto di pettegolezzi, Connie si trova di fronte a una decisione che potrebbe sconvolgerle la vita: seguirà il suo cuore o tornerà dal marito accettando quello che la società edoardiana si aspetta da lei?”
La parola al team creativo: il bisogno di indipendenza
Girare un film come l’Amante di Lady Chatterley è importante in questo momento: è ciò che emerge dalle parole della regista francese Laure de Clermont-Tonnerre, che desidera lanciare un messaggio importante di emancipazione femminile.
“È spaventoso che poco è cambiato rispetto agli anni Venti. Noi donne stiamo ancora lottando per l’uguaglianza e l’idea che una donna sia libera è ancora ritenuta scandalosa. Basta guardare cos’è successo con la Roe v Wade [la sentenza che limita la possibilità di abortire negli Stati Uniti] e ciò che sta avvenendo in Iran” racconta ai giornali. “Questo è un libro che parla del viaggio di una donna verso il controllo del proprio corpo, della propria sessualità e della propria vita.”
Questa interpretazione del romanzo viene evidenziata anche dai costumi, curati da Emma Fryer, che ha utilizzato abiti degli anni Venti, ma anche pezzi contemporanei, provenienti dalle collezioni di H&M:
“Non volevamo rimanere intrappolati nel periodo, quindi abbiamo tenuto le silhouette anni Venti ma utilizzato elementi moderni e tessuti più leggeri. Era importante anche che Connie potesse spogliarsi sempre più facilmente man mano che la storia procede.”
Una liberazione completa che trova il suo cardine in ogni aspetto del film e, soprattutto, in una protagonista che si riappropria del suo corpo.
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