Nuoro si sveglia nel sangue, questa mattina 25 settembre 2024, dopo le orribili stragi familiari compiute da Roberto Gleboni: ecco chi è l’uomo che ha ucciso la moglie 43enne Giusi Massetti e la figlia 26enne Martina, prima di suicidarsi. Feriti anche gli altri due figli di 14 e 13 anni, il vicino di casa Paolo Sanna, intervenuto dopo aver sentito gli spari.

Strage familiare a Nuoro: chi è Roberto Gleboni, l’uomo accusato di aver ucciso moglie, figlia e figlio 13enne

Cosa è accaduto? Come è possibile che si sia arrivati a un gesto simile? Cosa ha pensato prima di premere il grilletto? Troppi gli interrogativi di una città, quella di Nuoro, capoluogo dell’omonima provincia sarda, che oggi, 25 settembre 2024, guarda attonita all’orribile omicidio di Giusi Massetti, Martina Gleboni e il piccolo Francesco di soli 13 anni.

A sparare contro moglie e figlia, il 50enne Roberto Gleboni, operaio di Forestas e componente del direttivo territoriale e regionale della Fai Cisl. Grande appassionato di armi, viveva con la moglie e i tre figli di 13, 14 e 26 anni nella loro casa di via Ichnusa. La laurea della figlia maggiore, Martina, festeggiata solamente 2 anni fa, una vita tranquilla. Eppure qualcosa è scattato a turbare quella serenità.

Così ha preso una pistola e ha aperto il fuoco, prima contro la 43enne, poi verso la 26enne e i due adolescenti. Spaventato dal terribile boato dei colpi il vicino di casa e padrone dell’appartamento, Paolo Sanna, si è immediatamente precipitato nell’abitazione, dove è finito nel mirino di Gleboni, che non ha esitato a ferirlo gravemente.

Dopodiché, l’operaio 50enne è scappato, recandosi a casa della madre in via Gonario Pinna. Qui, ha sparato anche alla donna, colpita alla testa, prima di togliersi la vita.

Le indagini

Adesso, transenne bloccano il traffico di via Pinna e di via Ichnusa e tengono lontani i residenti sconvolti, mentre carabinieri e polizia sono sul posto per effettuare i rilievi del caso. Gli agenti sono al lavoro per ricostruire la dinamica del terribile omicidio.

Informazioni frammentare e qualche dettaglio sono trapelati in queste ore, confermando che tutto sia scaturito da una furiosa lite fra i due coniugi. I toni si sarebbero alzati, così come la furia dell’uomo, che, poi, è sfociata in tragedia.

Tuttavia, non è ancora chiaro se il 50enne si sia effettivamente suicidato. Intanto, però, si teme per la vita dei feriti: in gravi condizioni anche la madre di Gleboni e il vicino di casa, trasportati in codice rosso dalle ambulanze del 118 all’ospedale San Francesco di Nuoro.

Morto a causa delle ferite riportate il più piccolo della famiglia, il 13enne Francesco Gleboni. Inutili i tentativi dei medici di salvarlo, per lui non c’è stato nulla da fare: dichiarata la morte cerebrale.

Quella di Nuoro è l’ennesima strage familiare che macchia le pagine di cronaca degli ultimi mesi, dopo Paderno Dugnano, Vittoria, in provincia di Ragusa e Vago di Dugnano.