Miriam Vece, pistard classe 1997, è alla seconda esperienza consecutiva alla UCI Track Champions League. Inizialmente non doveva essere presente, ma l’assenza di Emma Hinze le ha aperto la possibilità, che la lombarda commenta così:

È una bellissima esperienza da rifare, e che rifarei sempre. Simboleggia una bella vetrina per noi italiani e in particolare per me, che rappresento da sola la velocità al femminile. Spero che stimoli qualche ragazzina più giovane e che faccia capire una cosa importante: anche la velocità su pista è una disciplina, non ci sono solamente Endurance e strada. Personalmente sarà un’occasione per farmi vedere un po’ e per far vedere che l’Italia c’è. Insomma, esistiamo. Sfortunatamente non è iniziata nel migliore dei modi a Maiorca, ma ci sono altri quattro round a disposizione.

UCI Track Champions League 2022, le altre dichiarazioni di Miriam Vece

Miriam Vece parla di quanto successo con la bici in Spagna:

Le nostre biciclette non sono mai arrivate a Maiorca, sono rimaste a Madrid fino a lunedì, mentre le gare iniziavano il sabato. Ci dicevano: ve le mandiamo, arrivano con il prossimo volo, le avrete, invece non sono mai arrivate, per cui spero che a Berlino non ci siano intoppi.

Poi fissa gli obiettivi per Berlino:


Dovrò fare fuoco e fiamme, perché ho tantissimi punti e posizioni da recuperare. Dovrò essere concentrata al 100% e dare il massimo fino all’arrivo, sia nel Keirin che nella Sprint. A Maiorca, purtroppo, non avendo la mia bicicletta non mi sentivo proprio nella comfort zone: non volevo causare problemi durante le batterie, cadere e fare male alle altre ragazze (Miriam ha corso con la bicicletta di Rachele Barbieri, ndr). A Berlino invece, se non ci saranno problemi con la bicicletta, sicuramente sarà tutto diverso e spero di fare molto bene.

La pistard poi parla della sua condizione fisica:

Non sono proprio al top della forma: dopo il Mondiale in Francia ho fatto 15 giorni di stop, per cui non ho ripreso da molto. Però, allo stesso tempo, penso che siamo tutte sulla stessa barca, perché vedendo come sono andate le gare in Spagna il livello è più o meno il medesimo per tutte le atlete. L’obiettivo è divertirmi, fare esperienza e utilizzare questa Uci Track Champions League come trampolino di lancio per l’Europeo di febbraio.

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