Tra meno di tre settimane andrà in scena la Coppa Davis dove Filippo Volandri spera di avere in squadra Matteo Berrettini in ripresa dall’infortunio. Alla vigilia della partenza per la Spagna, il capitano dell’Italia ha voluto commentare in generale la situazione della squadra, parlando anche di Berrettini:

Matteo Berrettini sta meglio, sta facendo di tutto per esserci, lo aspetteremo fino all’ultimo. Lorenzo Sonego si sta riprendendo molto bene. Fabio Fognini si sta allenando a Brindisi, Simone Bolelli a Montecarlo, anche Lorenzo Musetti si sta preparando.

Poi un commento più ampio sulle aspettative riposte in quest’Italia:

L’Italia deve farsi trovare comunque pronta. Sinner purtroppo ha avuto un problema all’indice della mano destra, uno stiramento del tendine. È una brutta notizia, poco ma sicuro. Però nella coesione del gruppo, gli altri devono provare a far sì che la mancanza si senta di meno.

Coppa Davis, Volandri spinge il gruppo anche senza Berrettini

Come anticipato, per Volandri non si tratterà dei singoli ma sarà il gruppo a sancire la differenza in questa competizione che per l’appunto ragiona per squadre. All’interno della sua intervista, il capitano dell’Italia ha parlato anche della pressione che ci sarà proprio sul gruppo:

Più è alta, più significa che abbiamo fatto qualcosa di buono. Io ho un progetto e ogni volta cerco di portare un pezzo, ma le tessere del puzzle sono tante con una squadra forte ma giovane, anche se con alcuni elementi di esperienza. Non è facile, ma sono convinto che faremo qualcosa di grande.

Infine, un commento sulle ATP Finals:

Per me è Djokovic per il livello di energia che ho visto nelle prime due partite. Arriva in super-forma perché ha giocato poco, a fondo stagione può fare la differenza. In tutto questo c’è una generazione, quella degli Tsitsipas e degli Zverev che rischia di rimanere schiacciata fra i titani da un lato e i ragazzini terribili come Alcaraz, Rune, lo stesso Sinner. Ma creso che Nole dirà la sua ancora per un po’ e lo sta dimostrando.