Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha presenziato questa mattina in audizione alla Camera per rispondere alla richiesta avanzata soprattutto dalle opposizioni circa le ultime affermazioni in materia di vaccini anti covid-19. Il riferimento più esplicito è alle dichiarazioni del sottosegretario Marcello Gemmato a un programma di approfondimento su Rai 2 (Tg2 Post nello specifico), in cui ha espresso posizioni dubbie circa l’utilità dei vaccini nelle prime ondate.

Gemmato, probabilmente accortosi della possibile cattiva interpretazione del suo discorso, ha provato a rettificare subito dopo affermando di non volersi schierare apertamente a favore o contro la vaccinazione.

Covid, Schillaci puntualizza anche sulle mascherine

Si è reso dunque necessario per il ministro Schillaci puntualizzare e cercare di recuperare l’errore mediatico del suo sottoposto: interpellato dalla Camera dei Deputati, ha definito “decontestualizzate” le dichiarazioni di Gemmato sui vaccini covid ribadendo che “lui stesso ha già smentito qualsiasi malevola interpretazione circa la sue parole”.

Sicuramente un periodo delicato per il Ministero, chiamato a prendere una serie di decisioni che potrebbero restituire agli italiani la normalità generalizzata oppure dover fronteggiare un’inaspettata situazione legata a una possibile ondata. Ma Schillaci tiene a precisare che il filo conduttore del governo sarà l’evidenza scientifica dei dati. La stessa con cui ha celebrato il successo della campagna vaccinale, che “ha permesso di evitare oltre 500 mila ospedalizzazioni e circa 50 mila decessi” grazie al fatto che “il 90,5% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale in Italia”.

Lo stesso criterio sarà adottato anche per la questione mascherine, dopo un iniziale tentennamento sulla loro rimozione negli ambienti ospedalieri e sanitari. Anche qui il ministro è costretto a precisare che “il governo non ha mai pensato di abbandonare l’uso delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa“, in quanto “le mascherine sono sempre state un presidio molto utile negli ospedali anche prima della pandemia”

Poi un annuncio in parte già anticipato nelle precedenti uscite pubbliche: dal mese di dicembre, in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, sarà avviata una campagna di comunicazione composta da spot televisivi e radiofonici per promuovere la vaccinazione anti Covid-19 insieme alla vaccinazione antinfluenzale.