Pierfrancesco Majorino, europarlamentare e candidato alle Regionali 2023 per il centrosinistra è determinato a sfidare sul campo Attilio Fontana governatore uscente di centrodestra e Letizia Moratti del Terzo Polo, della quale si è tanto discusso in queste ultime settimane a causa della sua posizione politica attuale. L’annuncio della scelta del PD di far candidare alle Regionali del 2023 Majorino è arrivata giovedì scorso a seguito di una riunione in cui hanno partecipato alcuni esponenti della coalizione: inizialmente era stato fatto il nome di Piero Maran assessore della giunta Sala che si era proposto per la sua corsa al Pirellone ma l’ipotesi è stata smontata quasi immediatamente lasciando il posto al nome di Majorino definito dai suoi come forza progressista lombarda della società civile. Ma chi è Pierfrancesco Majorino? In molti se lo stanno chiedendo in questi giorni, da quando il suo nome sta balzando di testata in testata.

Curriculum Vitae

Chi è Pierfrancesco Majorino? Il suo Curriculum è davvero molto ricco: Majorino infatti inizia la sua carriera molto giovane, dal 1994 al 1998 ha ricoperto il ruolo di Presidente nazionale dell’Unione degli Studenti e della Rete Studentesca. Nello stesso anno è nominato Consigliere del Dipartimento Affari sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha collaborato con il Ministro alla Solidarietà sociale, Livia Turco, con l’incarico di occuparsi di politiche giovanili e dell’infanzia e di lotta alle dipendenze. In questo ruolo ha rappresentato il Dipartimento degli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Albania, in occasione di incontri internazionali per la promozione e la valutazione di progetti legati alla creatività giovanile e al sostegno dei minori fragili. Nel 2016 diventa capolista del Partito Democratico e riesce a farsi eleggere per la terza volta al consiglio comunale, diventando nel 2011 Assessore alle politiche sociali, alla salute e ai diritti del Comune di Milano, incarico che svolse nella Giunta Pisapia fino al 2016 e successivamente in quella Sala. Durante le Giunte Pisapia e Sala, dal 18 ottobre del 2013, ha coordinato l’azione di accoglienza dei migranti che ha offerto una sistemazione
temporanea a 128mila persone, di cui oltre 2bmila bambini e ragazzi. Ha infine ideato forme di coinvolgimento e partecipazione della città alla vita sociale della realtà comunale e metropolitana, come il Forum delle Politiche sociali e il Festival dei Beni confiscati alle mafie. Ma non è tutto: Majorino infatti ha rappresentato la città di Milano nel 2017 nell’ambito dei lavori del Global Mayors Summit di New York incontro che ha portato alla sottoscrizione di una dichiarazione comune delle città sul Global Compact for Migration e sul Global Compact on Refugees. Attualmente è in corsa alla presidenza della Regione Lombardia per le prossime elezioni del 2023, scontrandosi con Attilio Fontana e Letizia Moratti.

Vita privata

Pierfrancesco Majorino ha due figli avuti da sua moglie Caterina Sarfatti, figlia dell’imprenditore Riccardo, che fu candidato alla presidenza della Regione nel 2005, Caterina è inoltre presidente del team per progetti speciali presso C40 Cities che si occupa di supportare le città nel portare avanti azioni per il clima ed assicurare che le strategie climatiche urbane siano inclusive ed accessibili, massimizzandone il raggio d’azione e l’impatto benefico. Precedentemente ha lavorato con il team di eventi di C40 per l’organizzazione di una serie di eventi chiave che costituivano la “strada” dal COP21 al 2016 C40 Mayors Summit di Mexico City, di cui è stata project manager. Prima di lavorare a C40 ha lavorato come policy advisor e project manager nel reparto di relazioni internazionali dell’ufficio del sindaco del Comune di Milano e come consigliere e key coordinator per le smart city policies. È laureata in Teoria della politica e Scienze politiche all’Università Sciences-Po di Parigi e ha un master in Diritti umani e Legge umanitaria alla Université Assas-Paris II e un altro in Politiche ambientali globali all’Università La Tuscia.