Nei fascicoli con i nomi degli ebrei italiani, compilati dal regime fascista nel 1938, ed esposti da oggi al Memoriale della Shoah di Milano, c’è anche quello della senatrice a vita Liliana Segre e della sua famiglia. Alcuni anni fa, in un sotterraneo dell’Anagrafe del Comune di Milano, sono stati ritrovati alcuni fascicoli del censimento degli ebrei milanesi. Grazie ad un’iniziativa del Comune di Milano, questi ritrovamenti saranno visibile al prossimo 17 dicembre al Memoriale della Shoah di Milano, il binario 21 sotterraneo da dove gli ebrei milanesi partirono per i campi di sterminio. Tornarono in 44. Il Sindaco Beppe Sala spiega:
Il nostro dovere è non dimenticare e testimoniare la verità con parole e atti. Questo abbiamo voluto fare fin dal momento in cui abbiamo ritrovato nei sotterranei dell’Anagrafe i fascicoli del Censimento degli ebrei milanesi e altri documenti in cui- nero su bianco – veniva scritta la storia di migliaia di persone condannate alla deportazione dalla dittatura nazifascista
Ha preso parola anche Roberto Jarach, il Presidente del memoriale della Shoah di Milano. Le sue dichiarazioni:
Questo è un luogo che vive molto delle scuole che lo frequentano, degli studenti che lo visitano. Avere oggi presenti un gruppo di giovani ragazzi ci ha ricordato quale debba essere la nostra prima missione: la costruzione di un’educazione civica basata sulla consapevolezza del passato, e rivolta al futuro. Avere qua per un mese i documenti del censimento (o meglio ancora, schedatura) degli ebrei del 1938 ci mette davanti a una verità inequivocabile: agire ogni giorno per educare i più giovani vuol dire far sì che quelle vicende non possano ripetersi.
Memoriale della Shoah, Segre: “Deve essere più conosciuto”
Critica Liliana Segre. La Senatrice a vita ha chiesto uno sforzo affinché il memoriale possa essere sempre più conosciuto sul territorio milanese. L’appello al primo cittadino lo ha mandato lei stessa, in prima persona, durante il suo intervento alla presentazione del memoriale. Così la Senatrice:
Chiedo al sindaco con la serietà che quando vuole sa avere, di invitare qui le cooperative dei tassisti che non conoscono l’indirizzo del Memoriale della Shoah. Desidero che questo posto diventi conosciutissimo soprattutto dai milanesi. E anche quando non avevo la scorta venivo qui, prendendo un taxi. E i tassisti, 99 su 100, mi dicevano ‘eh?’”. Non sapevano dove andare. “Se non sanno loro l’itinerario – ha aggiunto – come si può sperare che le mie vecchie amiche con cui faccio la partita la domenica lo sappiano?”. “Il più delle persone non sono venute a visitare questo luogo. Le guide sono bravissime, ma se si conoscesse già la storia di questo luogo, il percorso andrebbe fatto in assoluto silenzio.
L’appunto è stato ben accolto dal Sindaco Beppe Sala che si è detto pronto, e disposto, a lavorare per rendere il luogo sempre più conosciuto dai suoi cittadini. Così il primo cittadino:
La senatrice Segre mi ha chiesto di occuparmi di due cose nell’immediato: capire se a gennaio ci può essere una segnalazione del Memoriale su uno dei tram, il numero 1, che gira per la nostra città; la seconda cosa è se con grandi stazioni si può trovare una segnalazione analoga che indichi quel patrimonio di conoscenza che c’è qua. È abbastanza evidente che sia ancora poco conosciuto dai milanesi.