Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, si è detto contrario alla carne sintetica. Un secco no, quindi, per quella che è stata individuata come possibile soluzione agli allevamenti intensivi e all’inquinamento che quest’ultimi comportano. Una dichiarazione forte, ma che fa capire la direzione che il governo Meloni vuole intraprendere anche in merito all’alimentazione, mettendo al primo posto la produzione locale.
Il no di Lollobrigida alla carne sintetica
“Garantisco che finché saremo al governo sulle tavole degli italiani non arriveranno cibi creati in laboratorio”. E’ stata è questa la risposta dello stesso Ministro ad una question time che si è svolta nel pomeriggio al Senato. Per la prima volta, infatti, la Food and Drug Administration ha dato il via libera al consumo umano di carne in provetta negli Stati Uniti. E Lollobrigida ha subito imposto l’alt: “Desidero sgomberare il campo da qualsiasi equivoco: il governo è contrario a cibo sintetico e artificiale e ha intenzione di contrastare in ogni sede questo tipo di produzioni”.
Le parole sono arrivate anche in risposta all’allarme lanciato da Coldiretti e di Filiera Italia preoccupate che il via libera negli Usa, che ha autorizzato la vendita di un prodotto ottenuto da cellule animali prodotto dalla Upside Foods, un’azienda che produce pollo sintetico, raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore. La paura, infatti, è quella che questa novità apre le porte ai cibi sintetici anche in Europa “dove già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue”.