Cos’è la Dieta Mediterranea? Pochi sanno quali sono le regole alimentari previste da questa dieta.

Nel 2010, questo modello nutrizionale venne proclamato Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.

In quanto considerato sano e sostenibile, il regime alimentare mediterraneo permette di migliorare la qualità e l’aspettativa di vita ed è raccomandata anche per i bambini.

La dieta mediterranea, definita anche “cretese”, è ispirata alle tradizioni alimentari dei Paesi del Mediterraneo.

In particolare, prende forma dalle consuetudini culinarie di quattro paesi, ovvero, Italia, Grecia, Spagna e Marocco.

L’insieme delle pratiche e delle conoscenze di queste popolazioni, hanno dato vita, nel corso dei secoli, ad un vero e proprio modello culturale alimentare, che è rimasto costante nel tempo.

I valori nutrizionali apportati da questa dieta sono stati riconosciuti come un’eccellenza mondiale, e, proprio per semplificarne tutti i principi, negli anni Novanta, fu realizzata la cosiddetta “piramide alimentare”.

L’Unesco, ha sottolineato che, la dieta mediterranea non è un semplice elenco di alimenti ma, prevede l’interazione sociale e la condivisione in comune dei pasti e si fonda sul rispetto per il territorio e per la biodiversità, garantendo al contempo, la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali ad essa collegati, quali, l’agricoltura e la pesca.

Che cos’è le Dieta Mediterranea e cosa prevede la piramide alimentare?

La dieta mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale che consiste essenzialmente, nel consumo di olio d’oliva, cereali, frutta e verdura fresca o secca, oltre che, di una quantità moderata di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie. Il tutto, accompagnato da vino o infusi, nel rispetto delle credenze di ogni comunità.

I maggiori esperti e nutrizionisti del mondo, concordano nell’affermare che la dieta mediterranea assicura al nostro organismo il giusto apporto calorico e i nutrienti essenziali al suo corretto funzionamento.

Inoltre, questo regime alimentare, se associato a specifiche attività e buone pratiche come, l’esercizio fisico moderato e regolare, un adeguato riposo, la convivialità e l’uso di prodotti stagionali, locali, freschi, rappresenta la miglior difesa contro alcune delle più diffuse malattie cardiovascolari, metaboliche e gastro-intestinali.

Secondo la piramide alimentare mediterranea, gli alimenti che devono essere consumato ogni giorno sono posti alla base di questo schema nutritivo.

Tra questi viene consigliato il consumo di 5 porzioni di frutta e verdura fresca e 2-3 porzioni di carboidrati complessi, quali cereali, pane e pasta, meglio se integrali.

Tra i grassi saturi raccomandati quotidianamente, sono da preferire, l’olio di oliva, l’olio di semi o di semi oleosi, consumati per un massimo di 2 porzioni giornaliere, così come i latticini, meglio se poco grassi.

È previsto che carne, uova e pesce, vengano consumati un paio di volte a settimana, con una netta preferenza per la carne bianca, quindi, pollame e maiale.

Infine, i cibi da mangiare sporadicamente perché poco salutari, sono i carboidrati semplici, come i dolci, che non andrebbero mangiati più di 3 volte al mese, così come carni rosse e insaccati.

I principi fondamentali che contraddistinguono la dieta mediterranea sono, dunque, riassumibili nei seguenti punti cardine:

  • Maggiore consumo di proteine vegetali invece che animali;
  • Riduzione dei grassi saturi a favore di quelli vegetali insaturi;
  • Riduzione della quota calorica globale;
  • Maggiore consumo di carne bianca rispetto a quella rossa;
  • Maggiore consumo di pesce e legumi;
  • Consumo occasionale di dolci.