Marzia Chi l’ha visto. Il programma Chi l’ha visto torna ad occuparsi del caso di Marzia Capezzuti, la 29enne di origini milanesi della quale non si hanno più notizie dalla notte del 7 marzo scorso. Si trovava in una casa popolare a Pontecagnano, dove viveva con una famiglia.

Marzia Chi l’ha visto

Una degli indagati, Barbara Vacchiano, sarebbe stata vista mentre picchiava in strada una donna con calci e pugni, col marito che assisteva senza fare nulla a pochi metri di distanza. Lo ha raccontato una testimone all’inviato della trasmissione “Chi l’ha visto?”. L’aggressione sarebbe avvenuta tra luglio e agosto 2019, ma la donna non avrebbe riconosciuto la vittima del pestaggio.

Il cellulare

Potrebbero arrivare da un telefono cellulare sequestrato dai Carabinieri, nei giorni scorsi, ad una cittadina straniera elementi utili per fare luce sul giallo di Marzia. Il telefonino smartphone risulta intestato ad una donna di origini straniere E.M.F. e che potrebbe rilevare ulteriori indizi per completare la ricostruzione dei fatti sulla scomparsa.

Il telefonino è stato ritenuto dai carabinieri del nucleo investigativo pertinente al reato e posto sotto sequestro lo scorso 10 novembre. Prima di avviare il conferimento degli incarichi per l’incidente probatorio fissato al 17 novembre alle ore 10, già nel pomeriggio di ieri c’è stato questo primo passaggio con la sorpresa del telefonino sul quale anche l’avvocato Carmela Landi del pool difensivo di Gentile Nicodemo, che tutela la famiglia di Marzia, non ha notizie, come la stessa ha dichiarato ad Anteprima24 e ad una troupe televisiva della trasmissione Storie italiane di Rai 1, non sa dire molto nè conosce le motivazioni del sequestro. Ma non si esclude che lo stesso possa rappresentare una svolta in grado di accelerare i tempi. L’incidente probatorio è stato richiesto dall’avvocato Luigi Spadafora che difende i principali indagati dall’accusa di omicidio ed occultamento di cadavere e potrà dire se il corpo ritrovato nel casolare è o meno quello di Marzia non prima di 60 giorni.

Ritrovamento cadavere

Nei giorni scorsi i carabinieri di Battipaglia, coordinati nelle indagini della Procura di Salerno, hanno trovato un corpo in località Santa Tecla, tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano. L’avanzato stato di decomposizione non ha permesso il riconoscimento immediato. Sarà necessario l’esame del Dna.