Anya Taylor-Joy in Furiosa ha vissuto un’esperienza in grado di cambiarle la vita. Una vera e propria svolta per l’attrice e modella statunitense, classe 1996, ricordata soprattutto per essere la memorabile regina degli scacchi.
Sono stati diversi gli incontri e le conferenze stampa legate al film The Menu, diretto da Mark Mylod, uscito il 17 novembre al cinema ed interpretato accanto a Nicholas Hoult.
Nel suo ultimo film, The Menu, Taylor-Joy interpreta Margot, una giovane donna enigmatica che accompagna un buongustaio di nome Tyler (Nicholas Hoult) in un ristorante esclusivo su un’isola remota dove il famoso chef Julian Slowick (Ralph Fiennes) ospita un’esperienza culinaria indimenticabile.
Ed è proprio durante una di queste occasioni di promozione e incontri stampa, che l’attrice ha avuto anche la possibilità di parlare di Furiosa, un prequel e spin-off fi Mad Max Fury Road che vedrà al centro della vicenda gli anni che hanno segnato la gioventù di un personaggio già interpretato da Charlize Theron nell’iconico film uscito nel 2015.
E’ stato proprio il collega Nicholas a lasciarle perle e nuovi consigli:
“È stato così incredibilmente di supporto. Ci vogliamo davvero bene. Siamo diventati veri amici e siccome sapeva che dopo questo film avrei subito girato Furiosa, mi ha semplicemente detto “Andrà tutto alla grande. Fidati, sarà un’esperienza notevole, un film che non vedo l’ora di vedere”. È stato molto utile sentire queste parole rassicuranti e di supporto.”
Anya Taylor-Joy in Furiosa ha vissuto un’esperienza indimenticabile
Ricordando i diversi ruoli che l’attrice ha interpretato come personaggi ”vivi”. Sono ancora dentro di lei.
Anya Taylor-Joy ha spiegato il suo punto di vista e come ancora oggi concepisce quei lavori, dicendo:
“Tutti questi personaggi arrivavano da me che avevo bisogno di interpretare, e ora, dopo averlo fatto per sette anni, sono in una posizione in cui devo essere molto più esigente su ciò che scelgo”, dice Taylor-Joy al The Hollywood Reporter.
“Penso che si possa spendere la propria passione e tu vuoi assicurarti di mettere la tua passione nelle cose a cui tieni in modo che in realtà stia facendo un buon rifornimento, anziché prendere soltanto da te stesso. Non voglio mai disinnamorarmi della mia arte”.
il film Furiosa per Anya Taylor-Joy è evidentemente stato un episodio di vita sconvolgente, un passo decisivo che cambiato la sua esperienza artistica. Proprio lei lo dichiara, come riportato sulle fonti statunitensi (Hollywood Reporter).
Avendo appena concluso Furiosa un paio di settimane fa in Australia, Taylor-Joy sta ancora cercando di dare un senso all’esperienza trasformativa che ha appena avuto, ma sicuramente è stata all’altezza della sua formazione.
L’attrice ha infatti detto:
“Mi ci vorranno i due anni pieni che ci separano dall’uscita del film anche per riuscire solo a processare quello che ho lasciato appena 12 giorni fa. È stata l’esperienza che più di ogni altra ha cambiato la mia vita insieme a tutti questi artisti così di talento. È incredibile, mi sembra di essere cresciuta così tanto. È qualcosa di unico.”
Parlando di Furiosa, Anya Taylor-Joy ha ricordato al suo pubblico che non ha la patente e che quindi non può guidare una macchina fuori dal set. Tuttavia, grazie alla lavorazione del film di George Miller, Furiosa, ha imparato a fare degli stunt mozzafiato e pericolosi con le vetture:
“Non ho la patente di guida, quindi non posso guidare nella vita di tutti i giorni. Non posso guidare in autostrada, non posso parcheggiare, ma se hai bisogno di me per fare una veloce inversione di marcia con un camion, posso farla senza prendere sotto la troupe, una cosa grandiosa. Magari un giorno starò abbastanza a lungo in un posto da riuscire a prendere la patente […] Parlando di quella che potrebbe essere la mia prima macchina ammetto di essere troppo viziata dal fatto che le macchine di Mad Max sono state costruite appositamente per il film. C’è anche la questione che se un istruttore di guida dovesse salire in macchina con me, tutto quello che so fare è questa folle guida acrobatica. In realtà vorrei proprio prendere il patentino per lo stunt driving in maniera tale da poter fare tutte le scene di guida dei miei film, una roba che sarebbe notevolissima. ma temo per il pover’uomo o donna che farà il test con me, perché non sarò “delicata”.