Il Partito Repubblicano di opposizione negli Stati Uniti ha conquistato il controllo della Camera dopo le elezioni di midterm tenutesi la scorsa settimana. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto “pronto a lavorare con i repubblicani della Camera per ottenere risultati per le famiglie che lavorano”. Nel frattempo al senato degli Stati Uniti, l’attuale leader della minoranza repubblicana Mitch McConnell ha sconfitto ieri un collega di partito per mantenere la carica.
I repubblicani nominano Kevin McCarthy
Il signor McCarthy è stato presentato all’inizio di questa settimana dal suo partito come candidato alla carica di presidente della Camera dei rappresentanti quando il nuovo Congresso entrerà in vigore a gennaio.
Tuttavia, ha affrontato le critiche di alcuni membri di una fazione di destra del Partito Repubblicano, e resta da vedere se avrà un sostegno sufficiente per assicurarsi il posto.
Sono stati sollevati interrogativi anche sul futuro dell’attuale presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, dato che il suo Partito Democratico ha ora perso il controllo della Camera.
Elezioni midterm, i seggi in sospeso
Diversi altri seggi alla Camera dei Rappresentanti rimangono in sospeso con il conteggio dei voti ancora in corso. Dei sette seggi ancora da assegnare, in questo momento i conservatori sono in vantaggio in tre, mentre i restanti quattro potrebbero andare ai Democratici. Se i risultati parziali verranno confermati, il Gop potrà contare su 221 seggi contro i 214 dei liberal. La vittoria del Partito Repubblicano per ottenere il controllo della Camera dei Rappresentanti complicherà la seconda metà del mandato di Biden alla Casa Bianca.
I repubblicani, anche con una maggioranza molto ristretta, avranno il potere di citare in giudizio documenti e testimoni, aprire indagini e bloccare la legislazione. È probabile che i conservatori conducano indagini su aree come il ritiro delle forze statunitensi dall’Afghanistan lo scorso anno e i rapporti d’affari del figlio del presidente, Hunter Biden. Potenzialmente i repubblicani alla Camera dei rappresentanti potrebbero cercare di mettere sotto accusa alcuni membri del gabinetto di Biden o persino il presidente stesso.
Biden: “Lavorerò con chiunque”
Il presidente Biden, in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca, si è detto pronto a lavorare con “chiunque”:
In queste elezioni, gli elettori hanno espresso chiaramente le loro preoccupazioni: la necessità di ridurre i costi, proteggere il diritto di scegliere e preservare la nostra democrazia. Come ho detto la scorsa settimana, il futuro è troppo promettente per essere intrappolati in una guerra politica. Il popolo americano vuole che facciamo le cose per loro. Vogliono che ci concentriamo sui problemi che contano per loro e sul miglioramento delle loro vite. E lavorerò con chiunque, repubblicano o democratico, sia disposto a lavorare con me per ottenere risultati per loro.
I democratici detengono la maggioranza alla Camera dei rappresentanti dal 2018 e si prevedeva che avrebbero perso pesantemente a metà mandato.
Tuttavia, i Democratici hanno fatto molto meglio del previsto. L’attesa “ondata” repubblicana non si è concretizzata e alla fine i Dem hanno mantenuto il controllo del senato. Una situazione comunque da monitorare attentamente.