Cresce l’epidemia di colera in Libano, dove i morti finora sono 19, e in Siria, con 80 persone uccise. I casi di infezione registrati in Libano sono finora 560, mentre in Siria, dove l’epidemia si è manifestata alla fine di agosto, due settimane fa l’Onu segnalava 75 morti e circa 20mila casi sospetti di infezione. Cerchiamo di capire che cos’è e quali sono i sintomi del colera.
Che cos’è
Prima di capire quali sono i sintomi del colera, facciamo chiarezza su questa malattia che nel corso dei secoli ha generato numerose pandemie.Il colera è un’infezione diarroica acuta causata dal batterio Vibrio cholerae. Si contrae principalmente ingerendo cibo o acqua contaminati da materiale fecale di individui infetti e si manifesta con diarrea intensa e dolori addominali; nei casi più gravi può portare a pericolosi fenomeni di disidratazione. I cibi più a rischio per la trasmissione della malattia sono quelli crudi o poco cotti e, in particolare, i frutti di mare.
Il vibrione del colera è particolarmente resistente e sopravvive nelle acque potabili da 7 a 14 giorni, 1 o 2 giorni nei fiumi; soffre invece le temperature elevate.
Fortunatamente, senza la contaminazione di cibo o acqua, il contagio diretto da persona a persona è molto raro in condizioni igienico-sanitarie normali.
Quali sono i sintomi del colera
Il periodo d’incubazione della malattia (periodo durante il quale la persona è già stata infettata ma non ha ancora manifestato i sintomi della malattia) va da poche ore a 5 giorni, ma tipicamente i sintomi compaiono entro 2-3 giorni. Nel 75% gli infettati sono asintomatici; tra i sintomatici, solo una piccola parte sviluppa una forma grave della malattia.
Quali sono i sintomi del colera? Possiamo dire che il campanello d’allarme principale sono le numerose scariche diarroiche acquose, accompagnate da vomito, rapida disidratazione e riduzione del peso corporeo. Per capire l’entità degli episodi diarroici tipici del colera, basti pensare che il paziente può perdere oltre 1 litro di feci liquide all’ora, descritte spesso come “acqua di riso” per il colore biancastro e il loro caratteristico odore.
In alcuni soggetti la continua perdita di liquidi può portare alla disidratazione e allo shock, che nei casi più gravi può essere rapidamente fatale. Il paziente è in fase di disidratazione se presenta i seguenti sintomi:
- Sete intensa
- Ridotta diuresi
- Crampi muscolari
- Debolezza
- Marcata perdita del turgore tissutale
- Infossamento degli occhi
- Raggrinzimento della pelle
Il soggetto può anche presentare ipotensione, tachicardia e tachipnea.
Come si prende il colera
Ora che abbiamo analizzato quali sono i sintomi de colera, vediamo nello specifico come si può contrarre questa pericolosa malattia. In sostanza, possiamo dire che il rischio di contrarlo c’è in condizioni igienico-sanitarie scadenti, quando cioè i vibrioni del colera possono inquinare le acque destinate all’alimentazione umana e all’irrigazione con conseguente contaminazione dei prodotti ortofrutticoli. Inoltre, come abbiamo già accennato, i vibrioni del colera sono dotati di notevole resistenza nell’ambiente esterno e possono sopravvivere nelle acque superficiali di ruscelli e fiumi: dato che le falde inquinate possono anche raggiungere il mare bisogna fare particolare attenzione anche al pesce e ai frutti di mare, che assolutamente non vanno consumati crudi o poco cotti. Anche le mosche favoriscono la diffusione della malattia.