I test Yamaha a Valencia hanno lasciato l’amaro in bocca alla Yamaha, con il direttore del team Massimo Meregalli che non è soddisfatto del motore, che ha registrato prestazioni decisamente inferiori rispetto alla Ducati.

L’attesa per la nuova Yamaha M1 era davvero molta, ma la reazione del pacchetto 2023 ha deluso gli addetti ai lavori, in particolare piloti e appunto Meregalli.

Le parole di Meregalli dopo i test

Ci aspettavamo di più dalla velocità di punta del motore, e non riusciamo a capire il perchè non sia andato come speravamo. Sapevamo cosa avremmo dovuto portare a Valencia, ora dovremo fare delle verifiche, perchè non siamo riusciti a spiegarci come mai le performance non fossero quelle che ci aspettavamo. Il motore aveva le stesse specifiche di quello testato a Jerez da Cal Crutchlow qualche giorno prima e mi era stato detto fosse fin troppo aggressivo. Qualcosa è andato storto, ma in una sola giornata non si possono fare verifiche. E’ stato fatto qualche controllo, ma siccome il programma era lungo, ci siamo dovuti concentrare anche su altre aree come il pacchetto aerodinamico e il telaio, per cercare di massimizzare quest’ultima giornata di test

Nonostante tutto Meregalli non è sembrato troppo in ansia per i risultati di Valencia.

Controlleremo il motore per prima cosa, al banco. Abbiamo ancora l’ultimo test con i piloti giapponesi prima di Natale, ma vedendo cosa può dare questo propulsore come performance, non siamo preoccupati. È chiaro che se ci mancasse qualcosa, allora dovremmo capire le ragioni. […] Questo propulsore è stato aggiornato rispetto a Misano. Non è il momento di essere preoccupati o delusi, perchè deve esserci una ragione per cui non abbiamo visto le performance che ci aspettavamo. All’85% questo sarà il motore dell’anno prossimo, quindi ora dobbiamo solo lasciare lavorare i nostri ingegneri giapponese e capire quanto accaduto