Ladri entrano nella casa sbagliata, così rimettono in ordine e rest…
Rapinatori sbagliano casa: non è una barzelletta ma quasi, quello che è accaduto in un paese in provincia di Firenze ha dell’incredibile. Qualcuno direbbe, ma queste cose a me non succedono mai, possibile che se vengono a rubare a casa mia me la svaligiano?
Di fonte a una situazione simile si rimane increduli, persino se lo vedi con i tuoi occhi. Ti entrano in casa, iniziano a rovistare, prendono qualcosa di qua qualcosa di la e poi si accorgono che non è la casa presso la quale dovevano avventurarsi nella rapina.
Rapinatori sbagliano casa
Erano in quattro, con addosso il classico passamontagna per coprire il volto. Si sono intrufolate in una casa dove erano presenti due anziani e la famiglia della figlia. Tantissima la paura dei proprietari, i malviventi, la prima cosa che hanno pensato di fare è di chiudere in una stanza i familiari minacciandoli con una pistola e un piede di porco.
Dopo aver rinchiuso nella stanza la famiglia, i quattro ladri si sono precipitati immediatamente nel seminterrato dell’abitazione mettendo tutto a soqquadro alla ricerca, sembrerebbe, di qualcosa di specifico (per la cronaca, non è stato specificato cosa).
Durante la perlustrazione dei luoghi casalinghi, mentre erano impegnati nella rapina qualcosa i rapinatori si sono accorti ben presto che quella non era la casa del facoltoso avvocato che dovevano rapinare.
Investiti dal disagio hanno chiesto scusa ai presenti dicendo di aver capito male il luogo dove recarsi e, addirittura, hanno restituito un orologio e qualche gioiello razziati in giro per la casa.
Infine si sono adoperati nella pulizia dello scandinato, utilizzando la candeggina, per togliere ogni traccia che potesse ricondurre a loro e si sono allontanati a gambe elevate.
A parte il grande spavento, la famiglia è rimasta illesa, non ha subito nessun tipo di violenza. Ora sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Firenze Oltrarno e della sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo.
Cosa si rischia per una rapina?
Sentiamo sempre parlare di rapina, ma sappiamo a che cosa si va incontro per una rapina? Intanto anticipiamo che il reato di rapina è disciplinato dal codice penale e lo ritroviamo spiegato nell’articolo 628. Questo articolo stabilisce che:
Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 927 a euro 2.500.
Alla stessa pena soggiace chi adopera violenza o minaccia immediatamente dopo la sottrazione, per assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa sottratta, o per procurare a sé o ad altri l’impunità.
Spesso capita di usare la parole in modo improprio per raccontare un fatto, come nel caso della parola Furto che si confonde con la parola rapina. Ecco qual’è la differenza tra u furto e una rapina:
Sostanzialmente hanno la stessa formulazione, la differenza consiste nell’aggiunta dell’uso della violenza o della minaccia, che nel furto non sono presenti.
La rapina è un reato plurioffensivo in quanto non lede soltanto il patrimonio di chi la subisce, ma anche la sua libertà fisica e morale. Nella sentenza della Corte di Cassazione n. 28852/2013 si legge infatti che il reato di rapina ha carattere plurioffensivo, sicché oltre al valore del bene sottratto andava considerata la lesione del bene giuridico dell’integrità fisica e morale della persona aggredita.