Quante volte ci sarà capitato di aprire una bottiglia di vino ma non riuscire a finirla? Una cena romantica, una festa tra amici oppure, perché no, un calice di vino come compagno ideale di una serata passata sul divano a guardare un bel film. Il vino può essere adatto a tante occasioni ma spesso il contenuto di una classica bottiglia da 0,75 litri risulta essere una quantità superiore al nostro desiderio. Quindi, qual è il modo migliore per richiuderla e goderne di un altro calice la sera successiva? O dopo qualche giorno?
Come conservare una bottiglia di vino aperta
Perché dopo qualche giorno il vino non è più buono?
La colpa è da attribuire all’ossigeno, l’aria infatti è sia la delizia ma anche la croce del vino.
L’ossigeno altera alcune componenti presenti all’interno della bevanda di Bacco, ne cambia il colore combinandosi con la parte polifenolica e può formare delle sostanze volatili sgradevoli al nostro naso che ricordano l’aceto, a discapito dei profumi primari (i profumi fruttati e floreali del vino).
Quando stappiamo la nostra bottiglia di vino l’aria entrerà prepotentemente all’interno della bottiglia e farà partire quello che viene definito processo ossidativo. Il vino, a seconda della tipologia, riesce più o meno a resistere a questo processo, un vino rosso strutturato può addirittura averne bisogno mentre un vino bianco giovane rischia di diventare imbevibile in poche ore. Come fare a ritardare questo processo una che è inevitabile volta aperta la bottiglia?
I rimedi della donna
La cosa più semplice da fare è conservare il tappo della bottiglia e una volta che la si vuole conservare provare a richiuderla nella maniera migliore possibile. Alcuni tappi potrebbero allargarsi una volta stappati e rendere difficoltoso o impossibile il loro reinserimento nella bottiglia, questo avviene soprattutto con le bottiglie di spumante. Per questo motivo vi consiglio di conservare e tenere a portata di mano qualche tappo che, una volta stappato, è rimasto della giusta circonferenza in modo da poterci permettere di richiudere al meglio anche delle bottiglie che apriremo in futuro. Attenzione perché se il tappo è troppo stretto non ci aiuterà particolarmente nella nostra missione. Dopo aver richiuso il vino al meglio delle nostre possibilità la bottiglia andrà sempre posizionata in frigorifero, il caldo è infatti un altro fattore che danneggia il vino e dobbiamo provare a evitarlo, soprattutto dopo averlo aperto.
I rimedi un po’ più tecnici: il tappo salvavino
Se siete degli appassionati di vino e vi trovate spesso nella situazione di dover ritappare una bottiglia vi consiglio di acquistare questi tappi “Salvavino” che, insieme all’apposita pompetta, permettono di togliere l’aria dall’interno della bottiglia. Potete trovarli sia nei vari e-commerce che nei grandi supermercati ed hanno solitamente un costo molto contenuto(tra i 10 e i 20 euro). Utilizzando correttamente la pompetta potremmo togliere l’aria che abbiamo fatto entrare e questo ci permetterà di guadagnare qualche giorno e poter conservare la bottiglia aperta più a lungo. Ovviamente la bottiglia non viene chiusa ermeticamente quindi il processo ossidativo è solo rallentato. Questa tipologia di chiusura è funzionale anche per le bottiglie di spumante anche se spesso si preferisce usare lo stopper.
Le bottiglie di spumante: lo Stopper
Le bottiglie di spumante hanno ancora più paura dell’aria perché oltre ad essere soggette ai problemi che vi ho elencato precedentemente rischiano di perdere le bollicine e, se abbiamo stappato una bottiglia di spumante invece che un vino fermo, magari è perché quelle bollicine le vogliamo.
La bolla è una delle cose più evanescenti degli spumanti, rischiamo di aprire una bottiglia per una cena e arrivare alla fine del pasto senza più bollicine (effetto che viene amplificato nel calice).
Lo stopper è il tappo specifico per le bottiglie di spumante, ci permette di richiuderlo e riaprirlo velocemente conservando al meglio le bollicine. Ovviamente più la bottiglia è vuota più sarà difficile conservare l’effervescenza.
Una speranza contro l’ossidazione: il Coravin
Vi ho detto precedentemente che una volta aperta la bottiglia di vino il processo ossidativo è inevitabile. No, non ho cambiato idea durante la stesura di questo articolo, è ancora così. Però esiste un modo per bere il vino senza dover per forza aprire una bottiglia?!
Diciamo di sì e la risposta è: il coravin.
Questo strumento è stato inventato da Greg Lambrecht che, da amante del vino e sfruttando le sue conoscenze in campo medico ha sperimentato e studiato a lungo questa soluzione. Il coravin è composto da un ago sottilissimo che penetra il tappo in sughero senza romperlo estraendo così il vino. Allo stesso tempo all’interno della bottiglia viene immesso dell’argon, un gas inerme che non altera le componenti organolettiche del vino e non permette all’aria di entrare. Una volta che abbiamo prelevato la quantità di vino desiderata l’ago è talmente stretto che una volta estratto il tappo in sughero si espanderà nuovamente richiudendosi.
Questa soluzione è abbastanza costosa: tra le 200 e le 250€ per i prodotti base, in più andranno acquistate le capsule di argon una volta che saranno terminate quelle in dotazione per questo rimane al momento un prodotto molto di nicchia.
Quanto può conservarsi una bottiglia di vino aperta
Come vi ho già detto, a prescindere da come la richiudiate, la bottiglia andrà sempre riconservata in frigorifero. Le tempistiche sono generalmente:
- pochi giorni per le bottiglie richiuse con il tappo (metodo della nonna), difficilmente questa soluzione potrà arrivare a farvi conservare il vino per una settimana, a prescindere dal vino.
- Una decina di giorni (anche 2-3 settimane se la bottiglia è più piena che vuota) con il tappo salvavino che ci permette di togliere l’aria dall’interno.
- Mesi o addirittura anni con alcuni coravin
- Fanno eccezione alcune tipologie di vino come, ad esempio, i vini dolci o i fortificati, gli sherry, i porto, ecc… che per come vengono prodotti hanno una migliore tenuta all’ossidazione e quindi possono resistere di più.
La leggenda metropolitana: il cucchiaino nella bottiglia di spumante
No… Inserire un cucchiaino all’interno della bottiglia non vi aiuterà a conservare le bollicine, né tantomeno a conservare in maniera ottimale il vino per il semplice motivo che l’aria continuerà ad entrare e ossidare il vino.
Giovanni Serio