Giornata contro la Violenza sulle Donne 2022: il 25 novembre è più vicino di quanto sembri e il tema resta tristemente attuale e rilevante. Una recente indagine ISTAT ha rivelato che il 31,5% delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale mentre un rapporto del 2021 relativo alle molestie sul luogo di lavoro ha svelato che 1.100.000 di donne, pari al 7,5% delle lavoratrici, ha subito ricatti sessuali per ottenere un lavoro, per mantenerlo o per ottenere progressioni nella carriera. Non abbassare la guardia è fondamentale e l’arte può far molto. Lo sanno bene i professionisti della ceramica che lanciano per questa data un’iniziativa importante.
Giornata contro la Violenza sulle Donne 2022: le scarpette rosse in ceramica
In quel giorno tutte le nostre città saranno invase da scarpe, sandali, zoccoli e stivali, cotti al forno e smaltati di rosso come simboli per eccellenza della violenza e della vita negata a molte (troppe) donne. Saranno esposti nei luoghi della quotidianità, della cultura, del divertimento, del culto e della politica. Ovunque, perché ovunque si perpetrano questi crimini non facendo distinzione tra la bellezza scenografica di un monumento o il degrado urbano di una periferia. “Scarpette rosse in ceramica” è un’iniziativa per anteporre la bellezza all’orrore. Il Presidente dell’AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica, Massimo Isola spiega così il progetto:
“Torna SCARPETTE ROSSE in CERAMICA, torna con rinnovata energia, torna perché nel corso degli anni abbiamo visto che questa manifestazione ha un impatto sull’opinione pubblica importante, riesce a coinvolgere istituzioni, scuole, associazioni, cittadini. Un’esperienza positiva che nel corso del tempo ha portato decine di Amministrazioni Comunali a coinvolgere artigiani, ad animare il dibattito pubblico. Ci occupiamo da sempre dei temi dei diritti, dei grandi valori, delle relazioni tra i popoli con Scarpette Rosse cerchiamo di parlare anche agli indifferenti, andare ad aggredire spazi pubblici, piazze, angoli, pezzi di strada, istituzioni.”
Le città che aderiscono
L’iniziativa artistica per la Giornata contro la Violenza sulle Donne 2022 è in progress ma al momento già sono 45 le città che hanno deciso di aderire. Ecco la lista completa:
“Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.”
Giornata contro la Violenza sulle Donne 2022: perché si festeggia il 25 novembre
Tutto risale al 25 novembre 1960, quando, nella Repubblica Dominicana, furono uccise tre attiviste politiche, le sorelle Mirabal Patria, Minerva e Maria Teresa per volere del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. La storia spiega così il triste evento:
“Mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.”
Diversi anni dopo, nel 1981, in occasione del primo incontro femminista latinoamericano e caraibico svoltosi a Bogotà in Colombia, fu stabilito di celebrare il 25 novembre come la Giornata Internazionale della Violenza contro le Donne, in memoria delle sorelle Mirabal e non solo. Esattamente dieci anni dopo, nel 1991, il Center for Global Leadership of Women (CWGL) lanciò la Campagna dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere proponendo attività dal 25 novembre al 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani.
Nel 1993 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione per l’eliminazione della violenza contro le donne ufficializzando la data scelta dalle attiviste latinoamericane.