Nonostante il forfait per i problemi addominali che lo hanno tenuto fuori dalle Nitto ATP Finals di Torino, Carlos Alcaraz può festeggiare. La sconfitta di Rafa Nadal contro Felix Auger-Aliassime, e la seguente sconfitta nel primo set di Taylor Fritz contro Casper Ruud, hanno decretato la chiusura in prima posizione del ranking mondiale ATP da parte di Carlos Alcaraz, che riesce in questa impresa a soli 19 anni e sei mesi: è il più giovane della storia del tennis ad ottenere questo risultato.
Le uniche possibilità di detronizzare il nativo di Murcia dalla vetta del ranking, le avevano Rafael Nadal, che sarebbe dovuto arrivare almeno in finale, e Stefanos Tsitsipas, che avrebbe dovuto vincere tutte le partite, compresa la finale eventuale. Era una possibilità minima, anche in virtù delle condizioni fisiche del fenomeno maiorchino, che a Torino si è mostrato in uno stato di forma non esattamente ottimale (ha giocato poco negli ultimi mesi). E così, il suo connazionale Carlos Alcaraz diventa il 18° giocatore a terminare l’anno da numero 1 al mondo, e il più giovane di sempre a riuscirci.
Tutti i record di Carlos Alcaraz
Miglior scalata
Il classe 2003 non è solo il tennista più giovane a terminare l’anno da primo in classifica, ma pure quello che ha portato a termine la progressione più importante a livello di ranking nella storia del circuito: in un anno è passato dalla 32° posizione al primo posto.
Primo numero 1 dopo i big 4
Dopo aver stupito chiunque agli US Open nel 2021, e aver vinto tornei come quello di Rio, Miami, Barcellona e Madrid, Alcaraz è riuscito a portarsi sulla vetta del mondo a soli 19 anni e mezzo. Bisogna tornare al 2003, il suo anno di nascita, per trovare un numero uno diverso dai “Big 4” che hanno dominato l’ultimo ventennio di storia del tennis (Federer, Nadal, Djokovic e Murray): l’ultimo era stato lo statunitente Andy Roddick. Ora, 19 anni dopo, il tennis ha un nuovo Re: Carlos Alcaraz.