Sarcoma di Ewin, se ne sa poco e non bene. La prevenzione è essenziale e passa anche da una costante e corretta informazione. Cercava in ogni modo di farne parlare la giovane Alice Manfrini che su TikTok raccontava di questa malattia contratta a 24 anni. L’intenzione era d’infondere coraggio a chi stava combattendo la sua stessa battaglia ma anche alle famiglie spaventate dei pazienti. Un’idea pulita e bella che avevano “sposato” 45mila persone, che sul suo profilo la seguivano e la stimavano. Purtroppo la giovane bolognese è scomparsa pochi giorni fa e la sua pagina si è riempita di messaggi di cordoglio e disperazione, anche da chi non l’aveva mai incontrata, ma ne percepiva la fatica, il dolore, la speranza.

Sarcoma di Ewin, i messaggi di cordoglio per Alice Manfrini

La ragazza non ha perso la sua guerra, però, perché la sua scomparsa prematura non è coincisa con l’oblio ma con una montata d’amore e messaggi dolci che farà bene a tutti quelli che la leggeranno. Un esempio è stato il pensiero dell’utente Franca:

“Ho pianto come quando una persona a cui vuoi bene vola via. Ti ho conosciuto solo attraverso i tuoi video e la tua dolcezza, la tua forza, la tua bellezza mi sono entrate nel cuore e mi hanno molto. Vola in alto Alice, libera dal dolore nella felicità senza fine. Grazie!”

Carmela invece le scrive:

“Ti ricorderò per averci insegnato che nonostante tutto bisogna continuare a vivere.. un abbraccio.”

Caterina:

“Ovunque tu sia non ti dimenticherò mai dolce Alice. Il tuo coraggio, la tua dignità e la tua dolcezza restano qui… in ognuno di noi.”

Luca:

“Eri giovane e bella ma il male ha avuto la meglio. Bellissima anima grazie per tutto ciò che ci hai insegnato durante questo tuo ultimo periodo della tua breve vita.”

Josana Vitali:

“Condivideva la sua storia con una lucida rassegnazione, con il suo foulard in testa, segno inequivocabile che aveva perso i capelli ma mai la sua forza da leonessa.”

Alcuni di centinaia di messaggi di questo tenore, che raccontano di una ragazza tenace e sorridente, nonostante quel dolore al ginocchio apparso all’improvviso dopo il lockdown e che si è rivelato uno dei tumori ossei più aggressivi e rapidi nel diffondersi.

Il motto di Alice Manfrini

Sulla sua battaglia contro il Sarcoma di Ewin la giovane donna faceva calare la forza del suo motto, “No rain no flowers”, ricordando a tutti che a volte occorre passare attraverso periodi bui per poter gioire davvero delle cose belle. Gli ultimi giorni, purtroppo, l’aggressività del male s’è fatta più dura:

“A fine ottobre Alice raccontava delle sacche di sangue e di piastrine, della fatica di trovare la giusta dose di morfina per attenuare il dolore, ma anche della saga fantasy che stava divorando, quando la stanchezza non aveva il sopravvento. Il primo novembre, ultimo suo aggiornamento, parlava ancora di cure per recuperare i valori del sangue, con la speranza di poter riprendere presto a fare la chemio; aveva scelto di non mostrarsi, di non far sentire la sua voce, “perché ancora non mi sento a mio agio”: il suo congedo social sono le carezze a un micino, “l’ultimo che mio padre ha adottato”.”

Sarcoma di Ewin, cos’è

Si tratta di un tumore che può localizzarsi in aree diverse del corpo e che, pur potendo comparire a qualsiasi età, è più frequente negli adolescenti e nei giovani adulti. Nella maggior parte dei casi si sviluppa dalle ossa, ma può avere origine anche dai tessuti molli adiacenti all’osso. In Italia sono noti meno di 100 nuovi casi ogni anno. Costituiscono circa il 15% di tutti i sarcomi primitivi delle ossa. Il picco di incidenza della malattia si registra fra i 10-20 anni, come dimostra l’appello di questa madre bolognese, e il tumore è un po’ più diffuso tra i maschi che tra le femmine.