Marchio Tom Ford venduto. Dopo mesi di rumors su possibili trattative tra il marchio dello stilista texano e il colosso americano di cosmetici Estée Lauder, alla fine è arrivata l’ufficialità. Per 2,8 miliardi di dollari, Lauder si è aggiudicato la proprietà e i diritti dell’azienda di Ford ma, secondo quanto previsto dalle trattative, la licenza perpetua del marchio sarà ceduta all’italiano Marcolin, mentre il gruppo Zegna investirà nelle attività di abbigliamento del brand: una buona notizia per il made in Italy.

Marchio Tom Ford venduto ad Estée Lauder: l’operazione da 2,8 miliardi di dollari

L’operazione da 2,8 miliardi di dollari con cui il colosso della bellezza ha acquisito il marchio americano di moda, è piuttosto articolata e prevede che Estée Lauder, già licenziatario dei cosmetici di Ford, stacchi un assegno da 2,3 miliardi e si faccia carico di altri impegni per 300 milioni di pagamenti differiti, a partire dal 2025. Lauder sarà così proprietario del marchio e dei relativi diritti, ma cederà a Marcolin, in cambio di 250 milioni di dollari, una licenza perpetua, e quindi senza scadenza, per la produzione degli occhiali che il gruppo di Longarone già controlla.

Il gruppo Zegna, che dallo scorso dicembre è quotato a Wall Street e che da anni già produce in licenza le collezioni uomo di Ford, investirà invece nelle attività di abbigliamento del gruppo, rilevando una licenza per produrre in esclusiva sia le collezioni uomo che donna con il marchio Ford, per 20 anni, ma anche l’underwear, la gioielleria, l’abbigliamento per bambini, i prodotti tessili e l’homeware. L’accordo per la divisione abbigliamento e accessori del marchio contribuirà in maniera positiva all’utile per azione di Zegna già a partire dal 2023 e la licenza, che in teoria dovrebbe scadere nel 2042, potrebbe essere prolungata per altri 10 anni.

Zegna era stato uno dei primi a credere nel marchio Ford, lanciato nel 2005 dopo anni di lavoro del suo ideatore nel settore della moda di lusso e con un passato da direttore creativo per Gucci e Yves Saint Laurent: all’epoca il gruppo italiano aveva deciso di rilevare il 15% di una società dello stilista texano, producendo la linea di abbigliamento da uomo e occupandosi della distribuzione del marchio. “Tom Ford è uno dei marchi ultra-lusso più iconici e distintivi al mondo e questo prossimo passo insieme si allinea perfettamente con la nostra strategia – ha dichiarato al termine delle trattive Gildo Zegna, Ceo del gruppo -. Siamo partner e azionisti del business della moda Tom Ford sin dal suo esordio, ho lavorato con Tom per molti anni e lo considero un amico stimato. Questa transazione è la prima dalla nostra quotazione alla Borsa di New York nel dicembre 2021 e conferma il nostro impegno a sfruttare la nostra piattaforma per creare valore per tutti i nostri stakeholder”.

Il dossier del marchio, in vendità già da diversi mesi, è stato esaminato da diversi brand, prima di passare nelle mani di Estée Lauder. Tra i papabili acquisitori c’era anche il francese Kering, che controlla già Gucci e YSL e ha in casa sia una divisione occhiali, sia le capacità produttive per abbigliamento e accessori: se fosse stato lui a prevalere, probabilmente sia Marcolin che Zegna avrebbero perso i loro contratti di licenza. Una buona notizia per il nostro Paese, quindi, visto che una parte importante della creatività del brand – come occhiali, abbigliamento e accessori – resterà in questo modo made in Italy. Estée Lauder “è stata un partner straordinario dal primo giorno – ha dichiarato Tom Ford -, come anche Ermenegildo Zegna e Marcolin. Sono contento di vedere che questo rapporto che abbiamo costruito in 16 anni è stato preservato”.