Si è conclusa intorno alle 17 l’udienza del tribunale di Genova sul ricorso, presentato da 21 elettori genovesi, contro il Sindaco Marco Bucci. Il primo cittadino è stato accusato di ineleggibilità alle ultime amministrative in quanto, contemporaneamente, commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte Morandi. L’udienza si è conclusa con la riserva, del tribunale, di decidere nei prossimi giorni. Bucci resta al suo posto, dunque, in attesa dell’emanazione della sentenza definitiva. Marco Bucci, in seno all’udienza, ha commentato:
Le sentenze prima si rispettano poi si commentano, io rispetterò la sentenza qualunque sia al 100%. Nel merito posso dire che è chiaro che il commissario di governo e il commissario straordinario non sono la stessa cosa. Se fossero cariche incompatibili sindaco e commissario, il governo non mi avrebbe rinnovato per quattro volte.
A chi lo rimprovera di non aver rassegnato le dimissioni da commissario prima di candidarsi a Sindaco, Bucci risponde:
Ho pensato che sarebbe stata un’offesa nei confronti dei genovesi dimettermi da commissario 40 giorni prima delle elezioni – io sarei molto contento di continuare a fare il mio lavoro. Non mi sono dimesso – ha aggiunto – non per motivi economici, ma per il bene della città. Sono stato nominato nel 2018 e rinnovato 4 volte. Il fatto che il commissario straordinario sia stato il sindaco è stato un vantaggio
Perché Bucci sarebbe ineleggibile?
Il ricorso si basa sull’articolo 60 del Testo unico degli enti locali, secondo cui i commissari di governo non sono eleggibili alle cariche di sindaco, presidente di provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, consigliere provinciale o consigliere circoscrizionale nel territorio nel quale esercitano le loro funzioni.
La difesa aveva sollevato una questione di legittimità costituzionale sulla giurisdizione ed ha già annunciato che, in caso di accoglimento del ricorso, ricorrerà a sua volta alla Corte Costituzionale.
Illeggittimità di Bucci: la situazione
La decisione potrebbe arrivare entro venerdì e, se ci fosse un accoglimento del ricorso, è probabile che con Bucci decadranno anche il Consiglio Comunale e la giunta. A quel punto arriverebbe un Commissario a traghettare la città fino alle nuove elezioni. Altra ipotesi è la decadenza del solo Bucci con il suo attuale Vice, Pietro Piciocchi, a guidare Genova verso le nuove elezioni. La decisione, anche negli effetti, spetterà al giudice Mario Tuttobene.