Il ct dell’Italia di basket, Gianmarco Pozzecco, è stato ospite a Rai Radio 1 ospite di ‘Un giorno da pecora’, è stato intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. I temi trattati non sono stati pochi, dalla qualificazione ai mondiali ottenuta proprio ieri dall’Italbasket, fino al paragone con il calcio e la sua carriera. Ovviamente, però, non sono mancate le domande sul mondiale in Qatar che partirà tra poco meno di cinque giorni e che sta attirando più polemiche che altro. Molti personaggi del mondo dello spettacolo, ma anche del mondo dello sport, si sono detti contrari a questa manifestazione e hanno dichiarato che andrebbe boicottata.

Le parole di Gianmarco Pozzecco a Rai Radio 1

Per il ct azzurro bisogna vedere gli eventi sportivi come un aiuto per il contesto sociale. Questi, infatti, possono diventare un mezzo di rivincita per chi, magari, ha sofferto in passato. Per questo motivo non bisogna boicottare qualsiasi evento sportivo, ma bisogna valutare da situazione a situazione: “Lo sport spesso entra nel sociale e in teoria aiuta, come nel caso dell’Argentina quando nel 1978 vinse il mondiale. Lo sport deve aiutare, poi in che modo bisogna capire, non è che in ogni situazione si può boicottare un evento sportivo”.

Riguardo l’apprezzamento che sta ricevendo come allenatore, questo fattore è stata una vera e propria sorpresa anche per il ct, che, inizialmente, non si aspettava nemmeno di intraprendere la carriera da allenatore una volta terminata la sua carriera da giocatore: “Nemmeno io mi aspettavo di diventare allenatore, non c’erano aspettative su di me e io stesso ai tempi consideravo l’allenatore inutile, perché era colui che decideva se farmi giocare o no”.

Non poteva mancare una domanda sulla qualificazione ai mondiali appena ottenuta e un paragone con la nazionale di calcio, che, come tutti oramai sanno, non prenderà parte a Qatar 2022. Gianmarco Pozzecco, però, ha ammesso che farebbe ben volentieri a cambio con Roberto Mancini, vincendo un europeo “sacrificando” la qualificazione ai mondiali: “Perché abbiamo avuto più culo – ha scherzato Pozzecco – oggi tra l’altro ho sentito Mancini. Anche se forse farei a cambio: vincere l’europeo e non fare il mondiale”.

In ultima battuta gli è stato chiesto anche il rapporto di amicizia con l’ex ministro Stefano Patuanelli? “Abbiamo giocato a basket insieme in una squadra di Trieste, quando eravamo piccoli – ha raccontato – si impegnava molto ma era scarsissimo, sia in attacco che in difesa, però si vedeva subito che sarebbe diventato ministro”.