Montesano squalifica da Ballando con le Stelle. Negli scorsi giorni l’attore è stato espulso dal programma per aver indossato, nel corso delle prove, una maglietta con il motto ‘Memento audere semper’ e il simbolo della Decima Mas, la flottiglia che durante il periodo finale della Seconda Guerra mondiale operò tra le forze di Salò al servizio degli occupanti nazisti. L’attore, che si è più volte scusato con gli spettatori e con la produzione, sottolineando di aver sfoggiato la t-shirt in buona fede, ha poi deciso di ricorrere alle vie legali per “tutelare al meglio la sua identità e la sua onorabilità”, scagliandosi in particolare contro la Rai, ritenuta colpevole di non aver tagliato la scena oggetto di polemiche, girata, visionata e montata diversi giorni prima della messa in onda. Per il suo legale, Giorgio Assumma, un precedente importante potrebbe scagionare il suo cliente.
Montesano squalifica da “Ballando con le stelle”: cosa è successo
Tutto è iniziato quando, lo scorso 13 novembre, la giornalista e giudice del programma “Ballando con le Stelle”, Selvaggia Lucarelli, ha diffuso sul web delle foto che ritraevano Enrico Montesano con addosso una t-shirt della X Mas nel corso delle prove della trasmissione, denuciandone la gravità. La clip, che mostrava l’attore intento nella preparazione dei passi per la performance del sabato successivo, era stata mandata in onda durante la presentazione, senza che nessuno si accorgesse di cosa indossasse. Ma dopo le polemiche, la Rai aveva deciso di squalificarlo dal programma, nonostante le sue scuse.
Montesano ci aveva infatti tenuto a sottolineare di aver indossato la maglietta – che appartiene a una sua collezione “storica” – in buona fede. Ma, dopo l’esclusione dal programma, aveva preso ad attaccare la Rai. “La maglietta da me indossata è stata vista dai rappresentanti della Rai sia durante le mie prove della prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, senza alcuna obiezione. Aggiungo che il materiale montato e messo poi in onda è stato ulteriormente esaminato dai rappresentati della Rai che non hanno minimamente dubitato della regolarità e della liceità delle immagini”, aveva detto l’attore, che ha poi deciso di ricorrere alle vie legali, nominando come suo rappresentate Giorgio Assumma.
L’avvocato ha ora deciso di dire la sua sulla questione, che negli ultimi giorni ha acceso il web, con la maggior parte delle persone che si è ritenuta d’accordo con le scelte del Consiglio Rai. “Non ho ancora tutti gli elementi per inquadrare completamente la situazione che è stata sottoposta al mio esame da Enrico Montesano – avrebbe dichiarato il difensore dell’attore secondo quanto riportato dall’Ansa -. Ma un documento fotografico diffuso in rete messo a disposizione dall’Associazione nazionale marinai d’Italia X Flottiglia Mas poche ore fa, mi induce a una riflessione significativa, che non credo possa essere contestata”.
“Nel documento fotografico – spiega Assumma – è effigiato l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, affiancato da tutti i vertici delle forze armate: sono tutti sull’attenti per ricevere gli onori militari dalle associazioni d’arma presenti e schierate in occasione di una cerimonia pubblica. Si scorge chiaramente in prima fila un alfiere della rappresentanza della X Mas, anch’essa schierata, che regge ed espone il vessillo del reparto nel quale è riprodotto esattamente il simbolo impresso sulla maglietta indossata da da Enrico Montesano. La riflessione a cui sono indotto è questa: se l’esposizione di tale simbolo è stata ritenuta lecita e degna di rispetto dalle alte sfere della presidenza della Repubblica e dai vertici delle forze armate, come poteva destare sospetto di illegalità e offesa ai valori della Repubblica democratica nell’attore Montesano e nei tecnici della Rai addetti alla vigilanza sul programma?”.