Nelle ultime ore, ad Anzio si è verificata una doppia sparatoria a pochi metri l’una dall’altro e in un lasso temporale ristretto.
Gli agenti dei Carabinieri e della Polizia di Stato sono al momento impegnati nel ricostruire gli agguati e le indagini dovranno fare chiarezza sulle motivazioni che hanno condotto ai due tentatati omicidi. Almeno in un caso, il movente sarebbe da ricercare forse nel mondo criminale dello spaccio di droga. Non è escluso, al momento, che i due attentati siano tra loro collegati e che lo sparatore sia la stessa persona.
Cronologicamente il primo episodio è accaduto nelle primissime ore di questa mattina, Martedì 15 Novembre 2022 in via dell’Oratorio Santa Rita, in una zona dunque appena fuori dal centro del comune laziale.
Obiettivo della sparatoria era un uomo, cittadino italiano, di 55 anni. L’episodio ha tutti gli elementi per essere un’intimidazione ai danni dell’uomo.
La vittima infatti è stata fatta uscire dalla sua abitazione con un pretesto intorno alle ore 03:30. Al di fuori, l’uomo è stato raggiunto da colpi di proiettile sparati da un uomo a volto coperto da un passamontagna. L’assalitore è immediatamente fuggito dopo l’agguato senza lasciare tracce. Gli spari sono stati indirizzati alle gambe e non hanno toccato organi vitali, motivo per cui gli inquirenti stanno indagando nel passato della vittima per cercare collegamenti e il motivo di questa ritorsione. L’uomo, inoltre, avrebbe precedenti per reati contro il patrimonio. L’uomo è stato immediatamente soccorso dalla consorte che ha allertato i sanitari del 118, che lo hanno trasportato, non in pericolo di vita, all’Ospedale della città.
I Carabinieri stanno accertando la dinamica della sparatoria e raccogliendo preziosi elementi sulla vicenda, con possibili testimoni dell’accaduto.
Anzio doppia sparatoria: colpi d’arma da fuoco in pieno giorno
Il secondo caso è accaduto questa mattina, in pieno giorno. Un uomo, di origine marocchina e dell’età approssimativa di 50 anni è stato raggiunto da tre colpi di pistola. Anche in questo caso tutti i particolari porterebbero ad un agguato nei confronti della vittima, forse per un regolamento di conti.
La sparatoria è avvenuta attorno le ore 10:00 nei pressi di Corso Italia, luogo noto per essere una delle sedi di spaccio più importanti del territorio. Già in passato in zona si sono registrati decine di arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, specie tra i residenti delle unità popolari del quartiere.
La dinamica sarebbe la stessa del precedente agguato. La vittima, con un pretesto, è scesa in strada dalla propria abitazione. Qui un uomo avrebbe esploso contro di lui diversi colpi d’arma da fuoco, ferendolo in più punti del corpo ma non alla testa. Sembrerebbe che la precisione dei colpi non abbia interessato organi vitali, anche se il gesto appare molto più efferato dell’episodio di gambizzazione avvenuto poche ore prima. In questo attentato, non è da escludere che chi ha sparato volesse uccidere la vittima.
Paura per i molti presenti in strada in quel momento. I passanti in zona hanno allertato le forze dell’ordine con decine di richieste di intervento pervenute al 112. Il marocchino è stato subito soccorso dal personale sanitario e trasportato d’urgenza all’Ospedale Riuniti di Anzio, dove è arrivato in codice rosso e quindi in pericolo di vita.
Non si hanno ulteriori informazioni sulle condizioni di salute dell’uomo. Anche in questa circostanza la vittima era già nota alle forze dell’ordine, avendo precedenti penali a suo carico.
Gli addetti della polizia scientifica hanno svolto sul luogo della sparatoria le necessarie operazioni di rilevo per accertare la dinamica esatta dell’accaduto. A tal fine, sono state raccolte alcune dichiarazioni di testimoni e sono state inoltre acquisite le immagini videosorveglianza di quartiere, per cercare di identificare l’autore del gesto.
Spetta ora agli inquirenti capire se i due episodi siano collegati e se i colpi siano partiti dalla mano dello stesso esecutore.
Al momento Polizia di Stato e Carabinieri indagano sulle due sparatorie in maniera separata e non hanno ancora rilasciato comunicati ufficiali sulla vicenda.