Una bomba carta è stata esplosa la scorsa notte contro una palazzina di edilizia popolare, situata in via Ottone Bacaredda a Cagliari.

La vicenda è accaduta all’incirca alle ore 01:00 di Mercoledì 15 Novembre e il boato è stato sentito in tutto il quartiere di San Benedetto, poco distante dal centro storico del capoluogo sardo.

Dalle prime indagini pare che il destinatario dell’ordigno fosse Piero Floris, un ristoratore di 66 anni. L’uomo proprietario dell’appartamento, tuttavia, risiede ormai da anni in Galles per motivi di lavoro ed infatti non era all’interno dell’immobile al momento dell’esplosione.

Da una prima ricostruzione dell’accaduto, la bomba carta di rudimentale fabbricazione è stata posizionata sul davanzale della finestra di un appartamento situato al piano terra. L’esplosione ha provocato notevoli danni non solo all’abitazione del ristoratore, ma anche delle unità immobiliari limitrofe che hanno riportato la rottura dei vetri di alcune finestre. Anche due automobili e uno scooter, parcheggiati nelle vicinanze, hanno subito l’onda d’urto dello scoppio, riportando danni alla carrozzeria e ai vetri.

Per fortuna la deflagrazione non ha ferito né i residenti dello stabile né eventuali passanti all’esterno della palazzina.

Sul posto sono subito arrivati i Carabinieri della Radiomobile e della Stazione di Stampace coadiuvati dall’intervento degli artificieri del comando provinciale di Cagliari. Quest’ultimi hanno constatato che l’area, dopo l’esplosione, fosse ormai sicura per tutti gli abitanti e per questo motivo nessun condomino ha dovuto abbandonare la propria abitazione nel cuore della notte.

L’area tuttavia non è coperta da nessuna telecamera di videosorveglianza, per tale motivo non è stato possibile individuare l’identità dell’attentatore.

Cagliari bomba carta: il commento del fratello

Come già accennato, l’uomo proprietario dell’appartamento non era in presente al momento dello scoppio della bomba carta. Nei momenti di assenza, l’abitazione è gestita e controllata da Antonello Floris, fratello del ristoratore a cui era indirizzato l’attentato.

Antonello, insieme alla moglie Patrizia, si sono detti increduli e sconcertati dall’accaduto. L’uomo infatti ha sottolineato, con tono fermo e deciso, come il fratello, nei tanti anni di lavoro nel mondo della ristorazione, non abbia mai ricevuto messaggi o atti a scopo intimidatorio. Antonello e sua moglie vivono in località Pirri e non erano presenti sul luogo dell’attentato. L’uomo ha tenuto a precisare che sia lui che il fratello sono ben voluti dal vicinato e hanno rapporti di massima cordialità con tutti. Non vi è, a parer suo, alcun motivo per il gesto. E perciò il fratello del ristoratore ipotizza che ci sia stato uno sbaglio per scambio di persona e che dunque l’atto intimidatorio fosse rivolto a qualcun altro.

“Ma noi non abbiamo mai ricevuto nessuna intimidazione, andiamo d’accordo con tutti. Penso sia uno sbaglio, stavano cercando qualcun altro. Mio fratello manca dall’Isola da 50 anni e quando ritorna, ogni tre mesi, viene in questa casa solo per non andare in hotel”.

Indubbiamente la coppia è stata colpita più dall’aspetto psicologico che dal reale quantificativo dei danni, poiché questi, che ammontano a qualche migliaio di euro, verranno gran parte coperti dall’assicurazione.

 L’uomo tuttavia non si è detto impaurito dal gesto, poiché non ha motivo di credere in ritorsioni da parte di terzi alla sua persona.

“Siamo caduti dalle nuvole. Non ho paura di niente e di nessuno, sono una persona ‘pulita’, faccio l’operaio e non ho mai avuto problemi con la giustizia, di nessun genere. L’ho detto anche ai carabinieri, non so proprio a cosa pensare. Uno sbaglio di persona, penso, io e mia moglie andiamo d’accordo con tutti.”

Il signor Antonello ha poi rimarcato quanto fosse potente l’ordigno data la devastazione non solo dell’appartamento ma anche delle proprietà vicine. Non solo, le schegge proiettate dalla detonazione della bomba carta hanno colpito di rimbalzo anche l’automobile di Marisa Depau, ex consigliera comunale. I Carabinieri dovranno quindi escludere che il reale obiettivo fosse intimidire la donna. La signora Depau tuttavia si è detta scioccata e sorpresa dall’accaduto, poiché nemmeno lei ha mai avuto minacce o motivi per credere di essere in pericolo.

Molti i punti interrogativi a cui gli inquirenti dovranno rispondere per un gesto violento e pericoloso, che solo per una casualità non ha provocato feriti o vittime.