Grease, Henry Winkler poteva interpretare Danny Zuko dopo l’iconico Fonzie di Happy Days ma rifiutò la parte e ancora rimpiange la sua scelta.
Grease, Henry Winkler rifiutò la parte di Danny dopo Happy Days per non restare “incasellato” in quel tipo di personaggio
La storia di Grease poteva essere molto diversa, stando alla confessione rilasciata in un’intervista alla CNN da Henry Winkler, il leggendario Fonzie della serie tv Happy Days, molto popolare a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. L’attore ha, infatti, raccontato che poteva esserci lui al fianco della compianta Olivia Newton-John, scomparsa lo scorso agosto, ma di aver rifiutato il ruolo del protagonista Danny Zuko, parte poi andata a John Travolta. Una decisione che tormenta Winkler, anche a distanza di tanti anni.
Grease e il rimpianto di Henry Winkler: “Avrei dovuto stare zitto”
Winkler non riesce a darsi pace per aver scelto di non prender parte a Grease, sebbene poi la sua carriera sia stata comunque molto dignitosa.
“Sono stato un maledetto idiota ad aver rifiutato la parte di Danny Zuko in Grease. Capii questa cosa solo molti anni dopo. All’epoca pensai, dopo aver interpretato Fonzie, che non volevo fare di nuovo quel tipo di personaggio, perché ero già stato incasellato in quel ruolo. Invece avrei dovuto stare zitto e andarmi a divertire facendo quel film. Ma alla fine ho detto di no, sono andato a casa e mmi comprai una Diet Coke. John Travolta, invece, va a casa dopo aver fatto il film, e si compra un aereo“.
Henry Winkler racconta i suoi dubbi e la depressione dopo la fine di Happy Days
L’intervista ha permesso a Winkler di ricostruire il suo stato d’animo negli anni che seguirono la fine di Happy Days. La serie gli aveva dato, infatti, una popolarità enorme ma, una volta finita, l’aver interpretato un ruolo così fortemente caratterizzato come quello di Fonzie si rivelò un boomerang per la sua carriera, spingendolo alla depressione. Fu l’insieme di questi motivi a spingere, in seguito, l’attore a rifiutare la parte di Danny in Grease.
“Ero depresso. Non riuscivo a trovare lavoro e, mentre me ne stavo seduto nel mio ufficio alla Paramount, mi chiedevo ossessivamente se avrei mai trovato un ruolo che avesse lo stesso impatto di Fonzie. Non sapevo se qualche produttore mi avrebbe mai offerto un ruolo simile e, intanto, continuavo a non ricevere offerte”.
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