Pesce di stagione a Novembre. Spesso siamo portati a pensare che il pesce sia più costoso della carne ed invece no! Ma è anche vero che nel periodo prenatalizio il loro prezzo sale alle stelle.
Il prezzo varia a seconda della provenienza, sia esso un pesce di allevamento sia esso un pesce che deriva dal pescato. Ma ci sono anche altri fattori che incidono sul costo, ad esempio la domanda di quel determinato tipo di pesce ma anche se il pesce è di stagione.
Quando il pesce è di stagione ha sicuramente un prezzo ridotto rispetto agli altri periodi dell’anno e conviene acquistarlo non soltanto guardando il lato economico: i prodotti di stagione minimizzano i costi superflui di importazione, trasporto e conservazione, a vantaggio di sapore e salvadanaio ma garantisce soprattutto quei i valori nutrizionali che sono altamente efficaci per il benessere del nostro corpo, oltre ad offrire vantaggi per l’ambiente e per il suo equilibrio (anche se quest’ultimo aspetto non dovrebbe essere buttato nel dimenticatoio!)
Scegliere il pesce di stagione vuol dire avere l’opportunità di consumare sulle nostre tavole cibo di assoluta qualità, infatti i nostri mari, il Mar Mediterraneo e l’Adriatico sono ricchissimi di pesce azzurro, la varietà più ricca di acidi grassi polinsaturi Omega-3, che hanno molti effetti benefici per il sistema cardiocircolatorio.
Bisogna invitarvi tutti a ricordare che gli Omega-3 sono presenti in quantità elevate nei pesci di piccola taglia, più sicuri rispetto ai pesci più grandi, in quanto ingeriscono meno mercurio, data la loro grandezza. Questo è un altro aspetto da tenere in considerazione al momento dell’acquisto.
I pesci della stagione di novembre, è presto elencato nella riga che segue: acciughe, alici, calamaretti, calamari, cefalo, cernia, dentice, gattuccio, mazzancolle, moscardino, nasello, ombrina, orata, cicale di mare, polpo, rombo chiodato, sardine, seppie, sogliole, triglie e vongole veraci.
A Novembre sono tante le specie di pesce da poter cucinare, io essendo un grande appassionato di cucina vi invito a seguire tre ricette deliziose e sfiziose, facili da riproporre.
Le mazzancolle
Le Mazzancolle sono molto duttili e le si possono impiegare in molteplici ricette e inserirle nei primi piatti, nei secondi e negli antipasti. Sono facilmente reperibili, infatti sono tipici dell’Adriatico e in generale dell’intero Mar Mediterraneo.
Hanno dieci zampe e si differenziano dal gambero per il colore grigio-marrone, con sfumature tigrate giallo-violacee. Le mazzancolle sono inoltre più grosse e hanno due antenne filiformi lunghe, tuttavia quando cotte assumo il tradizionale colore rosso, lo stesso delle altre qualità di gamberi.
La mia ricetta prevede una cottura delle mazzancolle in padella:
Per prepararle per 4 persone avete bisogno di:
- 1 kg di mazzancolle,
- 2 spicchi d’aglio,
- 2 peperoncini a piacimento, quindi se ritenete giusto utilizzarli ma non è obbligatorio,
- 1 bicchiere di brandy,
- olio d’oliva extra vergine, sale e prezzemolo q.b.
Dopo aver terminato la fase preliminare, cioè quella della pulizia delle mazzancolle, procedete nel prendere una bella padella antiaderente (non necessariamente questa se non la possedete, anche altre vanno bene purché comode da utilizzare) fate soffriggere l’aglio insieme al peperoncino (opzionale) per un paio di minuti, giusto il tempo della doratura.
Successivamente aggiungete le mazzancolle e fatele cuocere a fuoco medio per un altro paio di minuti. Sfumate il tutto col brandy e coprite il tegame con un coperchio, quindi proseguite la cottura per circa 5-6 minuti. A cottura ultimata ponete in una sperlunga le mazzancolle e conditele con il sughetto di cottura ed il prezzemolo fresco tritato.
Servitele ben calde ancora in padella come antipasto caldo.
I moscardini
Per quanto riguarda i Moscardini io li preparo sempre alla stessa maniera: affogati, per poi affondare un o due fettine di pane per la scarpetta finale.
Il moscardino lo troviamo soprattutto nel Mar Mediterraneo, e nell’Adriatico settentrionale. E’ simile al polpo, si distingue dal parente maggiore per la testa più piccola del corpo e gli occhi sporgenti. Hanno tentacoli caratterizzati da una sola fila di ventose, sono di color grigio-bruno con macchie nere, e la lunghezza media è di 15-20 cm.
In cucina i loro usi sono veramente tanti, ma ecco la mia ricetta
- Moscardini puliti 2,5 kg
- Pomodori pelati 2 kg
- Acqua 300 g
- Vino bianco 100 g
- Peperoncino secco (piccoli) 5
- Aglio 2 spicchio
- Basilico 6 foglie
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale fino q.b.
Fate imbiondire lo spicchio d’aglio con l’olio e il peperoncino in un tegame, aggiungete i moscardini e lasciateli soffriggere, sfumateli con il vino e lasciatelo evaporare del tutto prima di aggiungere i pomodorini, e un pizzico di sale.
Aggiungete un bicchiere di acqua calda, coprite con il coperchio e lasciate cuocere dolcemente fino a 2 ore, poi proseguite con la cottura senza coperchio per fare addensare un po’ di più il sugo. Prima di spegnere il fuoco aggiungete il prezzemolo fresco tritato.
Se volete fare bella figura servite i moscardini in teglie mono porzione di terracotta.
Le sardine
Le sardine, un altra bontà da servire a tavola.
Sono molto comuni nel mar Mediterraneo ma si trovano anche nelle acque europee dell’oceano Atlantico. Sono pesci azzurro di piccole o medie dimensioni, riconoscibili dal colore blu scuro del dorso e dagli occhi sporgenti con la pupilla nera. Hanno valori nutrizionali molto interessanti e sono pesci non a rischio di estinzione, di conseguenza hanno un alto valore ecologico.
Di seguito la mia ricetta per 4 persone
- 500 gr di sardine ,
- 120 gr di pangrattato,
- 1 ciuffo di prezzemolo,
- 1 rametto di timo,
- 1 spicchio d’aglio,
- 40 gr di grana padano grattugiato,
- olio extravergine d’oliva q.b
Dopo averle pulite e private della lisca impanatele versando in una ciotola insieme il pangrattato, il formaggio grattugiato e l’aglio tritato (sminuzzato ai minimi termini). Sciacquate, asciugate e tritate finemente il prezzemolo e aggiungetelo alla panatura, aromatizzate con un po di pepe e versate l’olio e mescolate il tutto fino ad ottenere un composto uniforme.
Prendete una pirofila da forno e irroratela di olio. Disponete le sarde, salatele, e ricoprite con il composto preparato in precedenza. Infornate in modalità grill a 200° per 8 minuti, fino a che non risulteranno ben dorate.
Servitele calde.