I sintomi del melanoma sono molto meno evidenti rispetto ad altri tipi di tumore. Fortunatamente però, grazie alle campagne di sensibilizzazione questo tumore maligno della pelle è riconosciuto sempre più frequentemente nelle fasi iniziali. Come? Si nota ad esempio una macchia sulla pelle diversa dalle altre che si è abituati a vedere, generalmente per il colore, nettamente più scuro. Oppure un nevo che cresce rapidamente o risalta rispetto agli altri per colore e forma.

Che cos’è il melanoma

Prima di analizzare quali possono essere i sintomi del melanoma, capiamo cosa si intende quando si parla di melanoma cutaneo. Si tratta di un tumore che origina nella cute ed è causato dalla trasformazione e proliferazione dei melanociti, che risiedono nello strato basale dell’epidermide (uno degli strati della pelle). I melanociti, insieme ai cheratinociti, hanno il compito di produrre melanina, il pigmento che protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari. In condizioni normali i melanociti possono dar luogo ai nei, ovvero agglomerati scuri visibili sulla superficie della pelle.

Questa tipologia di tumore negli ultimi decenni è in costante aumento e colpisce soprattutto i giovani: in Italia il 50% dei melanomi insorge al di sotto dei 60 anni e la sua incidenza aumenta con l’aumentare dell’età. I dati AIRTUM 2017 (Associazione italiana registri tumori) stimano circa 7.300 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 6.700 tra le donne.

Melanoma: sintomi e parametri per l’auto osservazione

Per capire se si presentano i sintomi del melanoma, è importantissimo effettuare osservazioni in autonomia della propria pelle e delle sue macchie, facendo riferimento allo schema orientativo ABCDE, che richiama le prime lettere dell’alfabeto. Si tratta di: 

  • asimmetria: mentre un neo benigno si presenta con un aspetto tondeggiante, il melanoma ha una forma irregolare
  • bordi: sono seghettati o indefiniti, mentre quelli dei nei benigni si presentano come netti
  • colore: il melanoma ha una colorazione non omogenea, caratterizzata da sfumature. In una piccola percentuale è anche privo di colore
  • diametro: in passato si ritenevano a rischio solo nevi sopra i 6 mm di diametro. Questo è però un parametro superato, perché le attuali diagnosi precoci consentono di individuare melanomi anche in stato molto precoce, quindi di piccolissime dimensioni
  • evoluzione: è importante prestare attenzione se una macchia cutanea si modifica in un breve lasso di tempo

Come sottolineano gli esperti, per tenere d’occhio possibili sintomi di melanoma, è fondamentale abituarsi ad osservare periodicamente la pelle, anche nelle zone difficili da raggiungere, avvalendosi di uno specchio e di un’altra persona. Inoltre, è importante prestare molta attenzione ai nei che procurano sensazione di fastidio locale, come prurito, bruciore da più di 1 settimana e sanguinamenti.

Le cause del melanoma

Dopo aver parlato dei sintomi del melanoma, riguardo alle sue cause non c’è piena chiarezza all’interno della comunità scientifica.

Ci sono però alcuni fattori di rischio, in grado di favorirne la comparsa:

  • predisposizione genetica e familiarità: circa il 5% dei parenti di 1° grado dei pazienti affetti da melanoma presenta a sua volta melanoma
  • fototipo cutaneo: i fototipi più bassi, ovvero quelli delle persone con pelle, occhi e capelli chiari, che non si abbronzano e soffrono di arrossamenti ed eritemi, presentano un maggior rischio di melanoma
  • presenza di numerosi nei (superiore a 50): i spesso il melanoma insorge in corrispondenza o contiguità di un neo melanocitico acquisito o congenito