Chi era Eleonora Chiavarelli: anche la figura della donna che cercò qualsiasi strada pur di riavere l’amato marito accanto questa sera nella serie dedicata alla vicenda di Aldo Moro, che andrà in onda sul primo canale nazionale: il racconto di quei 55 giorni, dalla cattura all’uccisone dello statista italiano nominato due volte Premier Italiano e Presidente della Democrazia Cristiana.
Tante cose sono state dette sull’accaduto, ma anche di come è stata gestita la vicenda che ha inevitabilmente cambiato la storia dell’Italia: con la morte del politico con la P maiuscola sono cambiati anche gli scenari e ci si chiede cosa sarebbe stata la nostra nazione oggi se quel tragico evento non fosse mai accaduto.
Chi era Eleonora Chiavarelli? la tenacia per salvare il marito
Da quel 16 marzo del 1978 è entrata di scena una persona che per 55 giorni si è resa protagonista e si è fatta conoscere all’opinione pubblica fino ad allora una perfetta e silenziosa sconosciuta agli occhi dei più come una donna di grande personalità: Eleonora Chiavarelli, la moglie di Aldo Moro.
Questa donna le ha tentate tutte ha cercato di bussare per farsi aprire tutte quelle porte che potevano portare alla salvezza nonché alla liberazione del marito: non si è risparmiata un attimo ha vissuto senza un domani 2 mesi terribili per salvare la vita del marito Aldo.
Fino a quel momento, Eleonora era stata una donna molto riservata, molto dedita alle questioni di famiglia ma a seguito di quanto accaduto al marito non potuto fare altro che tirare fuori gli artigli dimostrando determinazione e fermezza contro chiunque fosse d’ostacolo al suo agire.
E’ stata una donna tenace, si è rivolta anche al Papa Paolo VI che indirizzo una lettera alle Brigate Rosse affinché liberassero Moro.
Lottando per la sua causa c’è stato un attimo di quel periodo che ha indotto Eleonora a pensare di aver trovato uno spiraglio di speranza: alcuni esponenti politici italiani sembrava volessero percorrere una via per trattare con i brigatisti sulla liberazione di suo marito, però nulla di tutto questo fu fatto.
Era il 9 di maggio del 1978, quando il corpo di Aldo venne ritrovato priva di vita in Via Caetani dopo ben 55 giorni di prigionia. Da qui la moglie cominciò una lunga protesta contro Benigno Zaccagnini, Giulio Andreotti e Francesco Cossiga: coloro i quali hanno sposato sin da subito la linee della fermezza nelle trattative. Eleonora non ha mai accettato il funerale di Stato per il marito.
Per protesta ha partecipato ai funerali degli uomini della scorta, uccisi nell’agguato delle Brigate Rosse in via Fani, ma ha rifiutato, ancora con maggiore fermezza, quelli di Stato per il marito.
Lei e i figli hanno organizzato una cerimonia funebre privata a cui sono stati presenti soltanto un piccolo numero di persone, tra familiari e amici, il 10 maggio. Aldo Moro è stato sepolto a Torrita Tiberina, vicino a Roma. Da quel momento Eleonora Chiavarelli ha deciso di vivere a Montemarciano, nel Santuario di NS dei Lumi di Alberici.
Il matrimonio d’amore
Nel 1945, più precisamente il 5 di aprile, Eleonora e Aldo si sposano accumunati dalla grande fede e l’amore verso la propria famiglia.
Dal matrimonio con il Premier sono nati quattro figli: Maria Fida nata nel 1946, Anna nata nel 1949, Agnese classe 1952 e Giovanni classe 1958. All’età di 95 anni, Eleonora Chiavarelli è venuta a mancare per causa naturale. Correva l’anno 2010.
A lei, il presidente della Democrazia Cristiana aveva indirizzato alcune delle ottantasei lettere scritte mentre era prigioniero delle Brigate rosse. In una ha scritto:
Ti abbraccio forte, Noretta mia, morirei felice se avessi il segno della vostra presenza, sono certo che esiste, ma come sarebbe bello vederla.
Questa lettera, ritrovata solo anni dopo che Aldo Moro era stato ucciso, non è mai stata mai consegnata dalle Brigate Rosse.
Dove è sepolta?
All’età di 95 anni, Eleonora Chiavarelli è venuta a mancare per causa naturale. Correva l’anno 2010. La moglie di Aldo Moro è sepolta a Torrita Tiberina, vicino alla tomba del marito.