Il popolare attore canadese Jim Carrey figura nella lunga lista di personalità del Canada bandite dall’ingresso in Russia. L’elenco è stato pubblicato questo pomeriggio dal Ministero degli Esteri di Mosca.
Nella nota si legge che la decisione è successiva alla “pratica in corso da parte del regime del primo ministro Justin Trudeau di imporre sanzioni contro la leadership russa, politici e parlamentari, rappresentanti delle imprese, esperti e giornalisti, personalità della cultura, nonché chiunque che le autorità russofobe canadesi considerano discutibile”.
Sulla base del principio di reciprocità, l’ingresso è chiuso a 100 cittadini del Canada. Tra loro ci sono alti funzionari, uomini d’affari, attivisti, media e strutture finanziarie”.
Jim Carrey bannato dalla Russia, non è il primo attore della lista
Nessun ingresso a Mosca o in qualsiasi altra città della Russia per Jim Carrey. Insieme all’attore canadese figurano altre personalità di Ottawa come la scrittrice e autrice Margaret Atwood, il capo dell’Autorità sulle comunicazioni Caroline Xavier e l’ex procuratore generale Peter McKay.
La lista segue quella particolarmente dettagliata (composta da oltre 200 persone) degli Stati Uniti, all’interno della quale compaiono altri due attori come Sean Penn e Ben Stiller: entrambi non hanno infatti mai rinnegato il loro supporto all’Ucraina manifestato pubblicamente. Penn, che ha visitato l’Ucraina tre volte dall’inizio dell’invasione russa lo scorso febbraio, ha persino consegnato uno dei suoi due Premi Oscar al presidente Volodymyr Zelensky come “simbolo di fede”: lui stesso fu costretto a lasciare l’Ucraina mentre girava le riprese di un documentario, poi venne ritratto mentre aiutava i civili a rifugiarsi in Polonia. Stiller era stato invece a Kiev lo scorso giugno: anche lui aveva incontrato il presidente ucraina quale ambasciatore dell’UHNCR.
Canada deciso nel sostegno all’Ucraina
Nella giornata odierna il Canada ha diramato il provvedimento per una nuova tranche di aiuti dal valore iniziale pari a 375 milioni di dollari (ma con un tetto che può spingersi fino a 500 – in totale Ottawa ha inviato quasi 3,5 miliardi) che riguarderà armamenti ma anche assistenza medica. Lo stesso premier Trudeau lo ha comunicato mentre è in viaggio per raggiungere l’Indonesia e il G20. Qui il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di incontrare l’omologo russo Lavrov.
Contemporaneamente sono state promulgate 23 sanzioni contro alcune personalità russe “coinvolte in gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani”.