Decesso carcere Irpinia, trovato morto un uomo di 40 anni. Gli agenti del carcere hanno trovato un uomo morto dopo appena una settimana dal suo arrivo.

Decesso carcere Irpinia, trovato morto un uomo di 40 anni

Un uomo di 40 anni, tossicodipendente, originario di Salerno, si è suicidato oggi nella casa di reclusione di Ariano Irpino. Era arrivato nel carcere da una settimana. Gli agenti hanno cercato di rianimarlo prima dell’arrivo del 118. È il sesto suicidio in cella in Campania dall’inizio dell’anno, e in Italia il conto è arrivato a 77.
Il Garante dei detenuti campani, Samuele Ciambriello, racconta che il detenuto aveva trascorso una giornata normale, facendo colazione, colloquiando con i compagni di cella e fumando una sigaretta, nulla che lasciasse presagire quanto è accaduto. I dati allarmanti accendono i riflettori sulle carceri italiane che non possono essere luoghi di isolamento dai territori, dalla società civile e dalla politica.

Le principali cause di morte in carcere

Il suicidio è la prima causa di morte in prigione (518, 56%), seguono la malattia (183, 20%) e una categoria ‘da accertare’, che raccoglie i casi per cui è in corso un’indagine giudiziaria (177, 19%). A questi si aggiungono 26 casi di overdose e 11 omicidi. In totale 915. I risultati della elaborazione, effettuata con il software Google Refine, sono stati aggregati in una tabella che rilasciamo per chi voglia approfondire.
Le cifre riportate escludono casi di morte in questura, Cie e arresti domiciliari. Per questi rimandiamo al dossier. Appaiono invece i decessi negli ospedali psichiatrici giudiziari e in istituti minorili, nonché quelli di alcuni ex carcerati morti poco dopo il rilascio. Tra questi, ad esempio, chi è ricaduto nella tossicodipendenza.

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