Svolta nel caso di femminicidio a Fano, dove una 23enne di nazionalità ucraina era stata trovata morta nella zona delle campagne di Villa Giulia, in provincia di Pesaro e Urbino. Sul cadavere c’erano i segni di tre coltellate. I carabinieri hanno fermato l’ex marito della giovane, un 42enne: si trovava alla stazione di Bologna e stava cercando di fuggire all’estero.
Le forze dell’ordine hanno identificato la vittima, di nome Anastasiia Alashri. Si trovava in Italia dallo scorso marzo, quando era fuggita da Kiev per scappare alla guerra in Ucraina. Madre di un figlio di 3 anni, la giovane lavorava in un ristorante di Fano: domenica 13 novembre non si era presentata al lavoro e per questo era stato dato l’allarme. Proprio domenica mattina si era recata a casa del suo presunto assassino, dal quale si era separata poco tempo prima, per riprendersi alcuni capi d’abbigliamento: era pronta a rifarsi una vita con un’altra persona. Sarebbe proprio questo il movente che, secondo gli inquirenti, avrebbe spinto l’uomo ad ammazzarla.
Femminicidio a Fano, la vittima era andata a casa del suo aggressore: poi il diverbio e la scomparsa
Le ultime tracce di Anastasiia risalgono alla mattinata di domenica, quando aveva deciso di tornare a casa dell’ex compagno per prelevare degli effetti personali: proprio qui sarebbe nato un acceso diverbio con il 42enne. Da quel momento in poi si sono perse le sue tracce. I carabinieri di Pesaro-Urbino e i colleghi di Fano si sono subito messi alla sua ricerca: scoperto il cadavere, è partita la caccia all’uomo. Intercettato prima che potesse scappare dall’Italia, il presunto killer è stato arrestato: si trova ora detenuto presso il carcere di Bologna.
Si tratta del secondo caso di femminicidio delle ultime settimane nelle Marche. A ottobre, a Padiglione di Osimo, vicino Ancona, la 41enne Ilaria Maiorano era stata trovata morta in casa, in un casolare di campagna. Responsabile dell’omicidio il marito Tarik El Gaddesi, di origine egiziana. L’ipotesi degli inquirenti è che abbia massacrato di botte la donna dopo un litigio. L’uomo, che ha sempre respinto le accuse, si trova in carcere.
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