Migranti, Tajani è pronto all’esordio nel consiglio dei ministeri degli Esteri dell’Unione Europea. Il ministro degli Affari esteri del governo Meloni si appresta ad affrontare con decisione il tema immigrazione, dopo gli scontri a distanza di questi giorni tra Italia e Francia sulla questione Ocean Viking. Nel ribadire la posizione dell’Italia, Antonio Tajani ha dimostrato di voler mettere da parte i dissapori con la Francia durante il suo intervento nel programma di Rai 3 “Mezz’ora in più”.

C’è stata una dichiarazione in buona fede da Palazzo Chigi, ‘ringraziamo la Francia’, poi l’hanno presa per una provocazione usando toni esagerati. Per noi non c’è nulla da riagganciare. Siamo pronti a parlare con i francesi, sono loro che hanno reagito in modo sproporzionato. Siamo pronti a parlare con Parigi e a chiudere una polemica che non è partita da noi.

Migranti, Tajani e il Piano Marshall per l’Africa: gestire i flussi direttamente nei Paesi di partenza

L’intenzione del ministro sarebbe quella di proporre una nuova strategia europea, una sorta di “Piano Marshall” per l’Africa, contenente una serie di accordi con Libia, Tunisia, Marocco, Niger e altri Paesi del territorio subsahariano. Un’intesa che sarebbe finalizzata a limitare la migrazione sulla rotta balcanica, andando a gestire i flussi migratori direttamente nei Paesi di partenza. Si tratta di una proposta già ampiamente caldeggiata dal premier Giorgia Meloni: in questo modo, secondo il governo, si potrebbero realizzare degli hotspot in Africa per selezionare le richieste di asilo, smistando equamente i migranti tra i 27 Stati dell’Unione Europea.

Sul tavolo del vertice dei ministeri degli Esteri europei anche la redazione di un possibile codice di condotta europea per le Ong, partendo magari dal testo varato già nel 2017 dall’allora ministro dell’Interno italiano, Marco Minniti. Tra le regole previste c’era, per esempio, l’indicazione di non entrare in acque libiche, la regola di “non effettuare comunicazioni o inviare segnalazioni luminose per agevolare la partenza e l’imbarco di natanti che trasportano migranti” e anche quella di “non salvare le persone soccorse“. Infine veniva sottoscritta anche la disponibilità a far salire funzionari di polizia giudiziaria a bordo delle imbarcazioni.

Migranti, Tajani al Consiglio Ue: gli argomenti del giorno

Prosegue dunque il lavoro del governo ad una proposta da illustrare ai partner europei. Durante il Consiglio Affari esteri, presieduto dall’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Josep Borrell, si parlerà anche dell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina. Ma non solo: è prevista una discussione sugli ultimi sviluppi politici e di sicurezza nei Balcani occidentali e una sessione dedicata alla regione africana dei Grandi Laghi. Da parte dell’Italia, però, la massima attenzione sarà puntata al tema della gestione dei flussi migratori, come confermato in una nota della Farnesina.

Alla luce dei recenti eventi e su richiesta esplicita dell’Italia, verrà affrontato un punto relativo alla cooperazione in materia di flussi migratori, con particolare riferimento alla gestione dei soccorsi operati da navi private e all’attuazione di meccanismi effettivi di solidarietà europei.

Migranti, interviene anche il Quirinale: lungo colloquio Mattarella-Macron

Nel frattempo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Argomento del vertice, la grande importanza delle relazioni tra i due Paesi: Mattarella e Macron hanno condiviso la necessità di una piena collaborazione tra Italia e Francia in ogni settore, sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea, come reso noto anche da un comunicato dell’Eliseo.