Rafael Nadal è giunto a Torino con la consapevolezza che questa edizione delle ATP Finals potesse davvero essere l’ulitma della sua carriera, ma anche con l’idea di giocarsela contro tutti gli avversari per portare a casa un trofeo che gli è sempre sfuggito dalle dita, talvolta a causa di infortuni che a fine stagione lo hanno estromesso. Ieri Nadal ha perso contro l’americano Taylor Fritz, ripescato all’ultimo dopo il forfait di Carlos Alcaraz. Vediamo le sue dichiarazioni al termine della partita, analizzata così:
Non credo di aver assunto le posizioni più consone per me in risposta durante il primo set. Penso che invece il mio servizio abbia funzionato molto bene, dandomi l’opportunità di avere un ottimo impatto sulla palla e di sprigionare molta potenza. Poi nel secondo set sono calato, semplicemente ho bisogno di giocare più partite a questo livello per poter competere interamente in un incontro, anche se indubbiamente io mi stia allenando bene, molto meglio di come stia giocando in partita. Ma questo è normale, inoltre questo certamente non è il torneo ideale e probabilmente neanche la parte di stagione migliore, per rientrare in Tour dopo un paio di mesi di assenza perché non hai il tempo necessario per acquisire la fiducia che ti serve. Poiché in questo evento, ti trovi immediatamente a dover fronteggiare un avversario molto duro, per di più su una superficie che porta a delineare la differenza in un match nei minimi dettagli. Questi piccoli dettagli, quasi sempre, vanno a favore del giocatore che in campo gode di maggiore fiducia; e questa situazione non rispecchia la mia versione delle ultime partite. L’unica cosa che posso fare è accettare le difficoltà e continuare a lavorare, questo è l’unico modo che conosco per risollevarmi. La base di partenza è estremamente buona, sono consapevole del fatto che io mi stia allenando molto bene e con il giusto atteggiamento nel fare le cose che servono in questo momento. Nelle partite per ora non sto migliorando, ma in questo torneo ho ancora una possibilità. Però ovviamente non sono felice del mio inizio, tuttavia questa prima partita è stata comunque molto importante per me.