L’inaugurazione dell’autostrada Rho-Monza è prevista per oggi.

Al taglio del nastro del tratto autostradale presenzieranno il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il vicepresidente Fabrizio Sala, gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile), Stefano Bolognin (Sviluppo città metropolitana), Romano La Russa (Sicurezza) e il sottosegretario regionale Marco Alparone.

L’inaugurazione dell’autostrada Rho Monza dopo 7 anni

Dopo una lunga attesa durata circa sette anni, l’autostrada Rho Monza vedrà finalmente la luce.

Il nuovo tratto autostradale della tangenziale Nord Milano A52 Rho-Monza viene inaugurato proprio oggi, 14 novembre 2022 alla presenza delle più alte cariche della Regione Lombardia.

Il nuovo tratto autostradale avrebbe dovuto essere ultimato in occasione di “Expo 2015”, eppure, nonostante l’infrastruttura sia stata più volte annunciata nel corso degli anni, non è mai stata completata fino ad oggi.

In tutti questi anni, non sono mancate le polemiche da parte degli ambientalisti che hanno fortemente criticato questo intervento.

Ecco i motivi che hanno scatenato le polemiche da parte di Legambiente.

La contestazione di Legambiente

Secondo quanto riportato da “MonzaToday”, il circolo Legambiente Grugnotorto di Paderno Dugnano, e il Comitato Cittadini Interramento Rho-Monza, hanno aspramente criticato questo progetto.

Ecco quanto si legge in un comunicato, in merito alle motivazioni che hanno spinto gli ambientalisti a contestare la realizzazione di questo tratto autostradale:

“L’inaugurazione di una autostrada che scaricherà entro una fascia di 250/500 metri l’80% delle polveri sottili (PM10 e PM 2,5) prodotte dalla circolazione del traffico veicolare.

L’inaugurazione di una autostrada che non è ancora aperta al suo utilizzo.

L’inaugurazione di una autostrada che avviene in modalità intima, in un luogo (sotto la galleria fonica) oggi inaccessibile ai non addetti ai lavori e quindi anche a noi.

L’inaugurazione di una autostrada che la popolazione locale ha sempre contrastato e che non accetta.

L’inaugurazione di una autostrada che avrebbe dovuto avere il buon senso, vista la scelta di realizzazione a cielo aperto, di essere fatta, sempre in modalità rigorosamente intima, fra 15/20 anni , quando l’unico  parziale rimedio al cancro ai polmoni e altre patologie collegate all’inquinamento, cioè il progetto integrativo di mitigazioni ambientali, voluto con determinazione dai cittadini per sette anni, che significa alberi, alberi, alberi e ancora alberi in ogni metro quadrato disponibile, avrà avuto il tempo di prendere consistenza e di rappresentare concretamente una forma di barriera, l’unica possibile ai veleni  dell’autostrada.

L’inaugurazione di una autostrada, il cui interramento è stato ritenuto dal Tar e Consiglio di Stato, più costoso dell’attuale realizzazione, salvo verificare adesso, dopo sette anni di ritardi e con l’inclusione di un progetto integrativo di mitigazioni ambientali che non è ancora stato approvato ufficialmente e finanziato, che il costo dell’interramento allora stimato sia simile a quello attuale. Una cosa di cui letteralmente vergognarsi”.