Dopo una lunga attesa, finalmente è arrivata la stretta di mano tra Joe Biden e Xi Jinping. L’incontro arriva dopo mesi di trattative riservate, scontri aperti sulla guerra in Ucraina e la questione Taiwan. L’obbiettivo di questo faccia è stemperare le tensioni tra le due grandi super potenze.
Biden a Xi Jinping: “Dobbiamo gestire la competizione dei nostri Paesi”
Dopo un doveroso scambio di convenevoli, il presidente degli Stati Uniti ha subito parlato dell’importanza di gestire la competizione fra USA e Cina:
Come leader delle principali economie del mondo, dobbiamo gestire la competizione dei due nostri Paesi.
Un concetto ribadito, quello della competizione, anche ieri e in merito alla quale “vale la pena assicurarsi che abbia dei limiti, che abbiamo regole chiare e che facciamo tutto il possibile per garantire che la competizione non diventi conflitto”.
Nell’aprire il summit di Bali Biden ha sottolineato che, come capi delle due nazioni, essi condividono “la responsabilità” di dimostrare che Washington e Pechino “possono gestire le loro differenze” e ha aggiunto:
Io sono determinato a tenere aperte le linee di comunicazione tra te e me personalmente e tra i nostri governi, perché i nostri due paesi hanno tante cose da affrontare e noi ne abbiamo l’opportunità.
Il leader cinese: “Dobbiamo trovare la giusta direzione”
La risposta del leader cinese alle parole di Biden:
Attualmente le relazioni tra Cina e Stati Uniti si trovano in una situazione tale per cui tutti noi ce ne preoccupiamo molto, perché questo non è l’interesse fondamentale dei nostri due Paesi e dei nostri popoli e non è ciò che la comunità internazionale si aspetta da noi.
Il presidente cinese ha poi sottolineato che come leader dei due principali Paesi, devono tracciare la giusta rotta per le relazioni tra Stati Uniti e Cina:
Dobbiamo trovare la giusta direzione per le relazioni bilaterali in futuro ed elevarle.
E spiegato:
Il mondo si aspetta che la Cina e gli Stati Uniti gestiscano le loro relazioni in modo appropriato. Il nostro incontro ha attirato l’attenzione del mondo, quindi dobbiamo lavorare con tutti i Paesi per dare maggiore speranza alla pace nel mondo, maggiore fiducia alla stabilità globale e forte impulso allo sviluppo comune.