Donald Trump ha cercato di sfuggire alla colpa della scarsa prestazione del suo partito nel midterm e ha intensificato i suoi attacchi razzisti contro la moglie del leader della minoranza al Senato Mitch McConnell, la sua ex segretaria per i trasporti, Elaine Chao.
Fallimento midterm, Trump: “La colpa è di Mitch McConnell”
L’ultimo attacco è arrivato sulla piattaforma Truth Social di Trump, e ha seguito la triste performance del Partito Repubblicano nel tentativo di riprendere sia la Camera che il Senato. Dopo le elezioni midterm di martedì scorso, i repubblicani non solo non prenderanno il Senato, ma potrebbero essere spinti ulteriormente nella minoranza.
Trump è diventato il capro espiatorio del suo partito poiché un’ondata di editoriali e articoli di opinione sui media conservatori incolpa l’ex presidente di aver guidato il GOP su un percorso in cui la sua presenza nazionale era sgradevole per molti americani.
È colpa di Mitch McConnell. Spendere soldi per sconfiggere i grandi candidati repubblicani invece di sostenere Blake Masters e altri è stato un grosso errore. Dare 4 trilioni di dollari alla sinistra radicale per il New Deal Green, non per le infrastrutture, è stato un errore ancora più grande. Ha fatto saltare i Midterm e tutti disprezzano lui e la sua altrimenti adorabile moglie, Coco Chow!
Ha scritto l’ex presidente sul suo social network
L’ovvio riferimento razzista alla moglie del signor McConnell è solo l’ultimo di una serie di osservazioni sempre più brutte che l’ex presidente ha fatto sulla sua ex segretaria dei trasporti nonostante il suo ormai totale passo indietro dalla sfera pubblica; La signora Chao per ora non ha rilasciato commenti.
La ricandidatura di Trump
Jason Miller, consigliere del tycoon, ha confermato che domani, 15 novembre, Trump annuncerà la sua candidatura per le elezioni del 2024. Ma nel partito cresce il malumore verso Trump e salgono le quotazioni di DeSantis. Già nei giorni scorsi, prima delle elezioni di metà mandato, il tycoon aveva parlato di un “grande annuncio” per il 15 a Mar-a-Lago, lasciando intendere che avrebbe annunciato la sua discesa in campo. Sulla terza discesa in campo di Trump, comunque, pesa anche l’incognita della Commissione sul 6 gennaio, che ha convocato Trump a testimoniare.