Continua a tenere banco la questione dei migranti e dopo l’ultima stoccata del ministro Tajani, è giunta anche la risposta della Francia. Secondo l’Eliseo, infatti, l’Italia non mantiene l’impegno fondamentale nel meccanismo di solidarietà europea e di tutta risposta i “cugini” dicono addio all’obbligo che prevede l’accoglienza di 3mila migranti attualmente sul territorio italiano, di cui 500 entro la fine dell’anno.
Queste sono le parole del portavoce del governo francese Olivier Veran all’emittente Bfmtv, dopo il caso Ocean Viking. Inoltre, Verano ha aggiunto parole forti nei confronti della premier italiana dichiarando:
È la grande perdente di questa situazione. L’Italia è perdente perché dispone normalmente di un meccanismo di solidarietà europea che significa che un gran numero di Paesi europei, in particolare Francia e Germania, si impegnano in cambio del fatto che l’Italia accolga le navi barche.
Migranti, le accuse della Francia a Giorgia Meloni
Procedendo nel suo intervento, Veran ha poi accusato Giorgia Meloni d’incoerenza per non aver accolto la Ocean Viking e ha sottolineato che la situazione umanitaria a bordo ha coinvolto Parigi a compiere la scelta migliore, aprendo il porto di Tolone alla Ong:
La Francia non sarebbe la Francia se non avesse accolto l’imbarcazione e rispettato gli accordi internazionali.
Poi la conclusione portando nuovamente l’attenzione sulla decisione convinta della Francia di non rispettare più il loro obbligo previsto:
Avevamo l’obiettivo e l’impegno di accogliere poco più di 3mila persone in Italia, di cui 500 entro la fine dell’anno
Ricordiamo che nella giornata di ieri da Parigi era arrivato l’ultimo avvertimento a Roma in cui si parlava di “conseguenze”. Nel frattempo, Catherine Colonna, ministra degli Esteri francese e responsabile della diplomazia transalpina, denuncia la mancanza di umanità dell’Italia, in un’intervista sul quotidiano Le Parisien:
La decisione è scioccante. Questi metodi non sono accettabili. È una fortissima delusione.
Insomma, il dibattito è ancora lungo e la speranza è che presto questo stallo possa portare ad una soluzione efficace per l’equilibrio di tutti.