L’Inter esce vincente dal Gewiss Stadium di Bergamo contro l’Atalanta per 2-3. Partita di costanza dei nerazzurri che subiscono il gol della Dea con Lookman su rigore e poi rimontano con la doppietta di Dzeko: nel finale Palomino si fa prima autogol e poi rimedia provando a riavvicinare i suoi. Nel post gara, questo il commento di Simone Inzaghi: “Una vittoria importantissima, perché viene prima della sosta, in un periodo in cui nelle ultime 7 ne abbiamo vinte 6. A Bergamo sono sempre partite difficili. Abbiamo approcciato male, abbiamo subito gol su un errore. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene, abbiamo preso su inattiva un gol che l’ha riaperta negli ultimi minuti“.
Poi Inzaghi continua: “Sappiamo il percorso fatto in Champions. In campionato l’anno scorso a questa altezza avevamo quattro punti in più, quest’anno il Napoli sta andando a un ritmo difficile da tenere per le altre. Oggi abbiamo vinto da squadra, da gruppo consapevole dell’importanza della partita. Sul 3-1 non puoi concedere il 3-2 di Palomino; sull’angolo avremmo dovuto prestare più attenzione, ma penso sia un problema generalizzato per le squadre che stanno lì, eccetto il Napoli. Abbiamo giocato tante partite con delle defezioni, il che ha limitato le rotazioni. Lukaku, Darmian, D’Ambrosio sono giocatori con tante presenze in A, il loro recupero sarà importante per le prossime 23 partite. La sfida col Napoli? Questa sosta che la precede è nuova per tutti, di solito ci si fermava dieci giorni. Questa settimana continueremo a lavorare coi pochi che rimarranno, poi avremo due amichevoli a Malta, poi speriamo che quelli del Mondiale rientrino più tardi possibile. Le ultime tre di gennaio avremo partite più semplici sulla carta“.
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— Inter (@Inter) November 13, 2022
Atalanta, Gasperini: “Non posso litigare ogni volta che faccio un cambio”
Giampiero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, in conferenza stampa ha analizzato così la sconfitta contro l’Inter: “Noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma purtroppo abbiamo preso gol nell’unico episodio, anche sfortunato. Dzeko è stato abile a sfruttare una palla anche innoqua. Scalvini si è adattato bene a fare il centrocampista nel primo tempo, ma nella seconda frazione volevo riportare Koopmeiners in mezzo al campo e per questo l’ho cambiato”. E sui punti persi da occasioni di vantaggio: “E’ qualcosa che dobbiamo rivedere. Spesso veniamo raggiunti troppo presto, ma non è un problema di tenuta mentale. Nel finale del secondo tempo siamo usciti di nuovo bene, è stata una buona gara. Purtroppo stiamo trovando avversari con un livello tecnico molto alto”.
Chiusura sul futuro: “Non so chi abbia dubbi sul mio operato. Da un punto di società e tifoseria non ci sono, ma non c’è un buon rapporto con una parte della stampa locale. Dispiace non aver vinto contro Inter e Napoli, meritavamo qualcosa in più. Siamo in una fase di transizione, tra veterani e giovani. Per questo è importante guardare alla prestazione: Hojlund ha fatto bene, Okoli anche. So che contro il Lecce ha fatto molto male, ma con i giovani succede. L’Atalanta punta molto sui suoi giovani, è questo”. Poi ancora Gasperini: “A inizio stagione avevamo un gruppo ancora competitivo e avevamo due possibilità: acquistare giocatori che potessero potenziare la squadra, ma non era economicamente possibile, o invece puntare sui giovani. Abbiamo scelto questa seconda strada. Ci vuole coraggio e so che qualcuno potrebbe prendersela. Oggi Demiral e Zapata se la sono un po’ presa. Io non posso fare una battaglia con i veterani ogni volta che faccio un cambio. Ora si sta buttando per aria ma siamo stati primi a lungo. Non guardo la classifica: bisogna guardare il programma dell’Atalanta e condividerlo tutti”.