Il Vescovo della Diocesi di Caltanissetta, Mario Russotto, ha personalmente manifestato la propria solidarietà e chiesto scusa a nome dell’ordine sacerdotale per l’increscioso episodio che ha visto un prete della diocesi sorpreso dalle forze dell’ordine mentre spiava alcune pallavoliste all’interno degli spogliatoi.

La vicenda si riferisce a qualche giorno fa: il prete infatti avrebbe spiato le giovani atlete della squadra Albaverde al termine degli allenamenti all’interno degli spogliatoi PalaCannizzaro. In questa struttura sportiva infatti le pallavoliste si allenano e disputano le partite.

Immediato lo sgomento da parte della famiglia delle vittime e anche dei concittadini una volta saputa la notizia. La Presidente della società sportiva interessata, Oriana Mannella appena saputo l’accaduto ha espresso profondo dispiacere, sottolineando che la gravità del fatto, al di là che la figura coinvolta rivestisse un ruolo ecclesiastico. La donna ha inoltre affermato il proprio disgusto e la ferma condanna a qualsiasi forma di violenza. Le giovani atlete sono rimaste ovviamente notevolmente scioccate e turbate dalle molestie.

Sulla vicenda il diretto interessato, pizzicato proprio nel momento in cui stava sbirciando di nascosto le ragazze, non avrebbe lasciato alcun commento né si sarebbe scusato dell’accaduto con le dirette interessate.

Caltanissetta prete spiava pallavoliste: le scuse del Vescovo

È stato quindi il Vescovo della Diocesi di Caltanissetta ha esporsi sul deprecabile comportamento del prete, appartenente alla diocesi. Il Vescovo Mario Russotto non si è però limitato ad una dichiarazione alla stampa o divulgare un comunicato, bensì ha incontrare personalmente le giovani atlete vittime e porgere le scuse dell’intera diocesi sia alle ragazze sia alla loro allenatrice. Nella giornata di Sabato infatti una delegazione della squadra è stata accolta dal Vescovo all’interno del Seminario vescovile di viale Margherita. All’incontro era presente anche la presidente della società sportiva interessata, che ha poi diffuso la notizia della richiesta di perdono promossa dal Vescovo con queste parole:

“Il vescovo Russotto ha voluto chiedere scusa a nome suo personale e di tutto l’ordine sacerdotale per l’increscioso episodio che, è giusto sottolinearlo, ha turbato parecchio le ragazze e le loro famiglie oltre che la dirigenza e lo staff comunicazione dell’Albaverde che hanno dovuto fare scudo nei confronti dei mass media a livello nazionale e locale e di quanti singoli cittadini con morbosa curiosità hanno cercato in tutti i modi di carpire particolari e nominativi”.

Il gesto è stato apprezzato dalle vittime e dalla presidente, con quest’ultima che ha rimarcato quanto il Vescovo fosse rimasto profondamente turbato dalla vicenda che ha gettato nella vergogna l’intera Diocesi. L’ecclesiastico inoltre avrebbe chiesto umilmente il perdono senza cercare inutili giustificazioni e avrebbe espresso anche la volontà di incontrare personalmente i genitori dell’atleta minorenne che in quel momento era presente negli spogliatoi. La donna si era detta certa che la Curia non sarebbe rimasta indifferente sull’accaduto.

“Devo essere sincera mi aspettavo una reazione da parte della Curia e da credente ho apprezzato che sia stato il Vescovo in persona a metterci la faccia manifestando, senza se e senza ma, il suo dolore per una vicenda che da quello che ci ha detto personalmente lo ha colpito particolarmente e di cui si è amaramente vergognato”.

Assenza di solidarietà dalle istituzioni

La presidente dell’Albaverde, che è anche Consigliere comunale di Caltanissetta, ha poi posto l’accento sul fatto che sebbene molte altre società sportive e privati cittadini abbiano condannato l’episodio mostrando la propria solidarietà, ciò non si può dire delle istituzioni che non si sono espresse sull’accaduto.

“Colgo l’occasione per ringraziare le centinaia di manifestazione di affetto e vicinanza che ho personalmente ricevuto da associazioni sportive e da singoli cittadini a cui per mancanza di tempo mi riesce difficile rispondere personalmente. Prima di tuffarci nell’agone sportivo che rappresenta il nostro impegno prioritario mi preme evidenziare in questo contesto doloroso e complicato da gestire l’assenza della politica e degli amministratori locali che evidentemente hanno preferito la strada del silenzio. In questo ambito una sola persona mi ha manifestato personalmente la sua vicinanza e solidarietà ed è stato l’onorevole Giuseppe Catania”.