Una coppia di coniugi anziani è stata ritrovata morta nel loro appartamento di Milano in un apparente caso di omicidio-suicidio.
La tragedia si è consumata nella serata di ieri, Sabato 12 Novembre 2022, nell’abitazione delle due vittime, situata in via Andrea Maffei al civico numero 18, nel quartiere di Porta Romana, a pochi passi dal centro del capoluogo lombardo.
Le vittime sono state identificate immediatamente: si tratta di Ernesto Codegoni e Dolores Fernanda Milani, entrambi di 84 anni.
I corpi sono stati rinvenuti da un parente della coppia: l’uomo, nipote delle vittime e residente nello stesso stabile, si era allarmato dal fatto di non avere risposta telefonicamente dai coniugi anziani. Preoccupato è salito al piano dove gli anziani vivevano e ha constatato la terribile tragedia, all’incirca alle ore 21:30.
Immediatamente sono stati chiamati sia il personale sanitario del 118 che gli agenti della Polizia. Purtroppo i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle due persone: per entrambi la morte è sopraggiunta a causa delle gravi lesioni provocate da un’arma da fuoco.
Le indagini al momento non hanno scartato alcuna pista, anche se le prime ricostruzioni della vicenda infatti ipotizzano che il marito abbia esploso un colpo letale attraverso un fucile verso la moglie. La donna, raggiunta alla testa dal proiettile, sarebbe morta all’istante. A questo punto, l’anziano avrebbe rivolto verso di sé la stessa arma, suicidandosi.
Gli agenti delle forze dell’ordine hanno quindi effettuato le operazioni di rilievo necessarie ad accertare la dinamica esatta dell’accaduto. Ciò permetterà di escludere alcune ipotesi, come ad esempio una possibile aggressione da parte di un estraneo introdottosi nell’appartamento per un furto.
Il nipote ha dichiarato che incontrava l’anziana coppia ogni giorno: tutti i pomeriggi infatti i coniugi raggiungevano il parente nel suo appartamento per intrattenersi in una lunga chiacchierata. Ed infatti, ieri pomeriggio il mancato arrivo a questo appuntamento quotidiano ha insospettito il nipote che ha provato dapprima a contattare telefonicamente la coppia, poi, non avendo ricevuto risposta, è personalmente salito al piano e ha fatto la terribile scoperta.
Milano coppia omicidio-suicidio: le ipotesi all’origine del gesto
Gli inquirenti non hanno escluso alcuna ipotesi sulla tragedia, anche se la pista più accredita sembra essere l’omicidio–suicidio. Ciò sarebbe confermato anche dallo stato in cui è stata trovata l’abitazione, completamente in ordine e dalla quale non mancherebbe alcun oggetto di valore, tale da escludere perciò l’ipotesi di una rapina.
L’uomo infatti avrebbe ucciso la moglie con un colpo di fucile regolarmente detenuto e poi compiuto l’estremo gesto rivolgendo la stessa arma verso di sé.
Solo uno dei vicini di casa ha percepito degli strani rumori provenire dall’abitazione adiacente, ma non ha pensato che si potesse trattare di spari di arma da fuoco.
Gli inquirenti stanno cercando di ripercorrere i momenti che hanno portato l’uomo a questa estrema decisione. Pare infatti, dalle testimonianze raccolte sia dal nipote che da alcuni conoscenti nello stabile, che le condizioni di salute già precarie della donna fossero drasticamente peggiorate nell’ultimo periodo.
L’anno scorso era infatti la signora Milani era stata colpita da un ictus, che aveva aggravato la sua situazione psico-fisica. L’episodio aveva compromesso la capacità cerebrale della donna e conseguentemente danneggiato le funzioni motorie. Da quel momento infatti l’anziana era stata costretta a vivere su una sedia a rotelle.
Il marito, già provato dalle difficoltà di salute della moglie e dalla propria anzianità, non avrebbe retto alla pressione psicologica e ciò l’avrebbe condotto alla drastica decisione di porre fine alle sofferenze di entrambi.
Sebbene l’individuazione del movente e la dinamica dell’accaduto siano già delineate, le indagini verranno approfondite nei prossimi giorni dagli agenti della Polizia di Stato, in modo da avere un quadro definitivo e più dettagliato dell’intera vicenda.