Sarà una notte all’insegna del sonno sereno per Joe Biden: il presidente americano può infatti archiviare le elezioni midterm Usa con un grande sospiro di sollievo rispetto al clima di grande preoccupazione che si respirava alla vigilia. Invece, la marea rossa dei repubblicani non si è concretizzata e il presidente avrà ancora la maggioranza in Senato. Ecco le sue parole:
La gigantesca ondata rossa non c’è stata. Abbiamo avuto un’elezione ieri, è stata una giornata positiva per la democrazia e per l’America. Il popolo americano ha parlato e ha dimostrato ancora una volta che noi siamo una democrazia. Non conosciamo ancora tutti i risultati ma sappiamo che la gigantesca ondata rossa, prevista dalla stampa e dagli esperti, non c’è stata.
Determinante il risultato ottenuto in Nevada, dove la senatrice Catherine Cortez Masto è stata rieletta, consegnando così alla Casa Bianca il seggio numero 50 e la parità. Un vero e proprio testa dal sapore però assai differente e che mette i repubblicani davanti a una profonda riflessione interna in attesa delle candidature alle Presidenziali 2024. La rielezione del nuovo Senato è prevista il prossimo 3 gennaio.
Elezioni midterm Usa, Biden comunque chiamato a compiti impegnativi
Arriva dal Nevada, e in particolare da Las Vegas, la notizia che Joe Biden attendeva con ansia e trepidazione: il Senato rimarrà a maggioranza democratica. Così si concludono le elezioni di midterm negli Usa, una lunga maratona iniziata martedì con il voto e proseguita poi “colorando” la cartina di rosso e di blu. Alla fine, il quadro che risulta è una macchia d’olio eterogenea difficilmente prevedibile alla vigilia.
Certo, il gap tra democratici e repubblicani è davvero risibile, spoglio analogo anche in Nevada dove la vittoria di Cortez Masto sullo sfidante Adam Laxalt (ex procuratore generale e fortemente sponsorizzato da Donald Trump) si è consumata al fotofinish. C’è ovviamente grande soddisfazione nell’ambiente dei democratici: il leader al Senato Chuck Schumer ha parlato di “radici della democrazia ben piantate e solide”.
Ci sono ancora alcuni posti vacanti, come per esempio quello della Georgia dove si andrà al ballottaggio tra il democratico Raphael Warnock e il repubblicano Herschel Walker. In ogni caso, il cammino di Biden nella seconda parte del suo mandato non sarà semplice non avendo ottenuto la soglia dei 60 voti che solitamente è la quota di sbarramento per l’approvazione delle leggi principali.
Nel frattempo, Biden ha voluto chiarire di esser vicino alla rabbia degli elettori e di voler lavorare in questa direzione:
Gli elettori hanno detto chiaramente che sono ancora frustrati. Lo capisco. Capisco che sono stati anni davvero difficili per molte persone in questo Paese. Indipendentemente da quello che sarà il risultato finale, sono pronto a lavorare con i miei colleghi repubblicani e il popolo americano ha detto chiaramente che si aspetta che anche i repubblicani siano pronti a lavorare con me.
Infine, un passaggio sulle mosse politiche su cui sta lavorando:
Nel campo della politica estera, spero che continueremo ad avere un approccio bipartisan per affrontare l’aggressione della Russia in Ucraina. Non sosterrò nessuna proposta repubblicana che faccia peggiorare l’inflazione e non abbandonerò gli impegni storici che abbiamo appena preso per affrontare la crisi climatica.