Migranti chi accoglie di più? I numeri ufficiali sono stai pubblicati dall’Eurostat e riguardano il numero di richieste di asilo nel 2021, dove figura che l’Italia si trova al di sotto di Germania, Francia e Spagna.

Questa tendenza però si inverte nel momento in cui vengono conteggiati anche i rifugiati ucraini oppure il rapporto tra stranieri e residenti.

Andiamo dunque a vedere tutte le cifre ufficiali riguardo i richiedenti asilo, le rotte più battute per l’ingresso dei migranti nell’Unione Europea e come questi dati si sono modificati a causa dello scoppio della guerra tra la Russia e l’Ucraina.

Anche a causa del battibecco tra l’Italia e la Francia sul caso della nave Ocean Viking, il tema dell’immigrazione è ritornato in maniera prepotente come argomento di forte interesse riguardo l’attualità.

Ciò nonostante, quasi nessuno sembra voler dare un quadro completo su quale sia realmente l’attuale situazione, fornendo numeri reali. Ecco perciò tutti i dati ufficiali pubblicati dalle fonti statistiche più autorevoli.

Migranti chi accoglie di più? I numeri dei richiedenti asilo

Secondo i dati che sono stati pubblicati dall’Eurostat, nel 2021 è stata la Germania a ricevere il maggior numero di richieste di asilo, con ben 190.545 richiedenti nel corso dell’anno solare.

Sempre nel 2021, si trovano un gradino sotto in questa sorta di classifica la Francia, con 120.685 richieste di asilo, e la Spagna, la quale ne ha avute invece 65.295.

L’Italia, invece, si trova al quarto posto, con 53.610 richiedenti asilo. Al nostro Paese segue l’Austria, che ne ha avuti 39.900, mentre l’Ungheria di Orban ha ricevuto appena 40 richieste di asilo.

Ciò nonostante, la tendenza che viene affermata da questi dati si inverte nel momento in cui viene considerato il numero dei migranti in base alla popolazione residente all’interno del Paese.

Uno studio effettuato dall’ISPI, infatti, pone in prima posizione la Svezia, con 24 richiedenti asilo ogni 1.000 abitanti, seguita da Malta (17), Austria (13), Germania (12). L’Italia, invece, presenta un rapporto solamente pari a 3 richieste di asilo ogni 1.000 abitanti.

Migranti chi ne accoglie di più? Ecco quali sono le rotte più battute

A dirci quali sono state le rotte più battute per l’ingresso dei migranti nell’Unione Europea durante il corso del 2022 è stato uno studio effettuato da Frontex.

Tale studio, in particolare, afferma che nel periodo compreso tra gennaio e maggio dell’anno in corso la rotta più battuta è stata quella dei Balcani, con 40.675 ingressi ed un incremento del 167%.

A seguire, invece, si trova proprio l’Italia con la rotta del Mediterraneo centrale, che ha portato all’interno dell’Unione Europea 16.828 migranti, con un incremento del 15% per quanto riguarda gli ingressi.

Ciò nonostante, bisogna precisare che è presente una forte discrepanza tra questi dati e quelli che sono stati pubblicati dal Viminale l’11 novembre, il quale comunica che sono sbarcati in Italia nello stesso periodo ben 90.297 extracomunitari.

Adesso non si sa con certezza quale delle due fonti abbia effettivamente ragione, ma l’unica cosa certa è che sicuramente almeno una delle due ha torto.

Sempre Frontex, invece, segnala 13.668 ingressi in Grecia, poco meno di 12.000 in Spagna ed un incremento del 122% per quanto riguarda la rotta localizzata lungo il canale della Manica, che porta dalla Francia alla Gran Bretagna.

Ecco cosa cambia se vengono considerati anche i rifugiati ucraini

I dati che abbiamo finora riportato, però, subiscono una modifica straordinaria dovuta allo scoppio della guerra tra la Russia e l’Ucraina, la quale ha portato un’enorme affluenza migratoria, semplificata anche dal fatto che non si tratta in questo caso di cittadini extracomunitari.

Tutti questi dati, infatti, vengono completamente modificati dai rifugiati ucraini, i quali non vengono considerati come richiedenti asilo e perciò non fanno parte di questi studi.

L’UNHCR (Agenzia dell’ONU per i rifugiati), però, ha calcolato un’accoglienza di più di 1.400.000 rifugiati ucraini in Polonia, circa 1.000.000 in Germania e 458.000 in Repubblica Ceca.

Il resto dell’Europa ha numeri molto più bassi, con l’Italia che ne ha accolti 160.000, mentre la Francia 118.000.