Continuano i lavori di Cop27, la conferenza dell’Onu sul clima in corso a Sharm el-Sheikh: tra i progetti presentati compare quello promosso dall’organizzazione italiana EvK2 Minoprio che punta a installare una webcam in direzione Everest.
Posizionata sulla cima del Kala Patthar, la “gemella” dell’Everest in quanto collocata esattamente di fronte alla cima più alta del mondo, la videocamera consentirà di trasmettere in diretta le immagini di un monumento simbolo della Natura: oltre alla portata storica dell’iniziativa è d’obbligo sottolineare anche l’importante capacità tecnica della strumentazione che verrà utilizzata, in grado di sfruttare le tecnologie all’avanguardia.
Cop27 Everest, i segreti del progetto
Dopo la presenza di Giorgia Meloni, al Cop27 è ancora presente un pezzo d’Italia sotto forma del progetto EvK2 della Fondazione Minoprio: un team di ricercatori che si è prefisso l’onore di trasmettere h24 le immagini dell’Everest. Uno scatto al minuto (in presenza di condizioni meteo favorevoli) a una distanza di circa 10 chilometri in linea d’aria.
Come detto, l’apparato tecnico è di primissimo ordine: tra le altre cose citiamo le antenne WiMax, che garantiscono una trasmissione sfruttando il segnale di rete in banda larga, e un sistema fotovoltaico di ultima generazione che massimizza l’efficienza e la durata della batteria.
L’obiettivo della missione è di raccogliere informazioni e dati scientifici sui cambiamenti climatici, in particolare per quanto riguarda la fisica e la chimica dell’atmosfera, lo studio dell’evoluzione dei ghiacciai, dell’acqua e dei fenomeni correlati, della salute umana, della vegetazione e della fauna, della capacità sismica, geologica e geofisica dell’area
Evk2 Minoprio è una startup nata dalla collaborazione tra Evk2 e Fondazione Minoprio (dal nome del comune in provincia di Como che ospita la sede), che promuove progetti di ricerca scientifica in ambito montano legati allo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, alla diffusione della conoscenza e al supporto dei decision makers. In Italia è attivo il manifesto “Mountain Genius”, mentre a livello mondiale presiede due Osservatori d’alta quota, uno in Nepal e uno in Pakistan.