Una fuga di gas tossici, proveniente da una fabbrica di Gravellona Toce (Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte) ha intossicato una ventina di operai (tre di loro sono stati ricoverati in ospedale). La dinamica di quanto accaduto è ancora in via di ricostruzione ma da una prima ipotesi sembrerebbe essere stata causata da una miscelazione tra sodio bisolfito con un altro acido. Per un errore la reazione scatenata ha provocato un gas nocivo. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia, vigili del fuoco e personale Spresal.
Fuga di gas a Gravellona Toce, la ricostruzione dell’incidente
La Galvanoplast, società con sede legale a Omegna e stabilimento a Gravellona Toce, è un’azienda nata nel 1994 ed è specializzata nella cromatura di materie plastiche; opera in vari ambiti merceologici, dall’igienico-sanitaria al casalingo, dall’automotive alla nautica. Nell’azienda lavorano poco meno di 40 persone.
Da una prima ricostruzione, una reazione avvenuta per errore – probabilmente nel corso della miscelazione tra sodio bisolfito e un altro acido – avrebbe provocato lo sviluppo di un gas nocivo. Sul posto sono intervenuti il personale del 118, carabinieri, polizia e vigili del fuoco. Nello stabilimento di Gravellona Toce è arrivato anche il personale dello Spresal, il servizio dell’Asl Vco che si occupa di incidenti sul lavoro.
Le vittime dell’intossicazione
Le persone intossicate sono tutte lavoratori dello stabilimento e la nube chimica pare essere rimasta circoscritta all’interno della fabbrica. Le condizioni delle tre persone in ospedale risultano tuttavia meno gravi di quanto apparso in un primo momento. Gli altri operai presenti in quel momento vicino alla fuga di gas sono stati portati nella struttura sanitaria per ulteriori accertamenti.
Nessun pericolo per la popolazione
I Vigili del Fuoco hanno rassicurato gli abitanti della zona con un post sui social:
Nessun pericolo per la popolazione, non vi è stata fuoriuscita di sostanze all’esterno.
Ora non resta altro che capire cosa abbia scatenato questa fuoriuscita di gas nocivo.